Lissone. Funerale del giovane Diego Farina: in centinaia per l’ultimo saluto a “Teg”

5 febbraio 2014 | 23:45
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Lissone. Funerale del giovane Diego Farina: in centinaia per l’ultimo saluto a “Teg”

Oggi i funerali di “Teg”. «Eri un amico per tutti noi, i tuoi abbracci erano in grado di scaldare i nostri cuori. Come faremo adesso senza di te, senza il tuo sorriso?».

Sarebbe diventato uno chef – e guai a chiamarlo cuoco! Aveva le idee chiare Diego Farina, il diciottenne di Lissone che ha perso la vita in un incidete stradale sabato sera, intorno alle 23, in via Boito a Monza. In sella alla sua Caballero “Teg”, come lo chiamavano gli amici, da Lissone era diretto a Monza, dove avrebbe dovuto trascorrere una serata in compagnia. Ma ha smesso di respirare poco dopo il fatale impatto con l’asfalto bagnato e scivoloso.

Alle 15.45 di oggi si sono svolte le esequie nella chiesa prepositurale dei santi Pietro e Paolo in piazza Giovanni XXIII a Lissone. L’edificio era gremito. Decine le persone che hanno continuato ad entrare per tutta la durata del rito, partecipato e commosso. C’erano gli adulti, sì, ma soprattutto c’erano loro, i suoi amici di una vita. Ragazzi e ragazze che con Diego hanno condiviso studi, vacanze, divertimenti, amori e amicizie, che l’hanno voluto salutare alla loro maniera, con striscioni e con un video che è stato proiettato su un maxi schermo posizionato vicino all’altare. Fotografie che ritraevano Diego con gli amici, mentre cucinava o mentre si divertiva. Mentre viveva i suoi diciotto anni. Fotografie intervallate da pensieri che hanno voluto dedicargli gli amici, e che su quello schermo scorrevano rapidi, come le lacrime sui volti dei presenti.

«Io ti invidiavo, perché a differenza di tanti sapevi già cosa saresti diventato da grande: uno chef. In cucina riuscivi a sfogare la tua energia e il tuo entusiasmo, sempre contagiosi». «Eri un amico per tutti noi, i tuoi abbracci erano in grado di scaldare i nostri cuori. Come faremo adesso senza di te, senza il tuo sorriso?».

«In classe adesso c’è solo il vuoto – ha raccontato a MB News Matteo, che Diego lo conosceva da 12 anni, dai tempi delle elementari, e che era suo compagno anche adesso, al Ballerini di Seregno – Era un ragazzo normale, come tutti noi. Si divertiva, stava in giro, ma non esagerava mai». «Non ci sono parole» aggiunge Mirko, che ha conosciuto Diego tanti anni fa e che con lui giocava a calcio. Chiuso per lutto oggi il bar Gemini di corso Matteotti, dove Diego aveva iniziato a lavorare: sulla pagina Facebook del locale è stata postata una foto che ritrae Diego, orgoglioso e sorridente per aver vinto un riconoscimento in ambito culinario. Laconico il commento che accompagna la foto: “Nulla da aggiungere”.

Non ci sono parole nemmeno per la madre del ragazzo, Bianca Maria, che ringrazia i presenti, per essere accorsi così numerosi, e che ringrazia Diego, che per lei continuava, e continuerà, a rimanere il suo bambino, nonostante i diciotto anni ormai compiuti e l’esame della patente appena superato, per averle regalato questi anni meravigliosi.

Al termine della cerimonia funebre la salma è stata trasportata nel cimitero cittadino.