L’ex capitano del Monza, Iacopino, ha firmato per la Pro Sesto

Vincenzo Iacopino, l’ex capitano del Monza licenziato la scorsa estate in seguito alla squalifica di un anno per slealtà sportiva inflittagli nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse, ha firmato stamattina un nuovo contratto con la Pro Sesto.
Vincenzo Iacopino, l’ex capitano del Monza licenziato la scorsa estate in seguito alla squalifica di un anno per slealtà sportiva inflittagli nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse, ha firmato stamattina un nuovo contratto con la Pro Sesto, compagine di Serie D in lotta per la promozione.
Il trequartista di Ventimiglia, 38 primavere il prossimo agosto, torna dunque a giocare dopo un anno e mezzo di inattività (il licenziamento del Monza, col quale era sotto contratto fino al 30 giugno 2014, è giunto al termine del periodo di squalifica). Sono bastate due settimane di allenamento con la prima squadra biancoceleste allenata da Stefano Di Gioia per far trovare un accordo tra l’ex centrocampista di Sampdoria, Verona, Empoli, Catania, Lucchese e Albinoleffe e il club di Sesto San Giovanni presieduto da Salvatore Zangari, consigliere del Monza tra il 2009 e il 2010, proprio quando Iacopino era capitano e leader della compagine biancorossa.
Ricordiamo che Iacopino, che del Monza è il terzo marcatore di tutti i tempi, cadde in disgrazia nell’estate 2012, nel momento in cui gli organi di giustizia sportiva della Federcalcio lo condannarono a 3 anni e 6 mesi di squalifica per illecito sportivo. Il Monza, anche dopo il 29 gennaio 2013, data in cui il Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport del Coni derubricò l’accusa in slealtà sportiva riducendo la squalifica a un anno, lo lasciò fuori rosa, non permettendogli, come da regolamento, di allenarsi coi compagni. Non solo: a fine stagione la società del neopresidente inglese Anthony Armstrong-Emery presentò istanza di arbitrato alla Lega Pro, in pratica una richiesta di licenziamento per giusta causa. Iacopino, che si è sempre dichiarato assolutamente estraneo ai fatti contestatigli, reagì reclamando la corresponsione di buona parte degli emolumenti congelati da circa un anno più una somma a titolo di risarcimento danni per il divieto impostogli di allenarsi al centro sportivo Monzello. Gli arbitri della Lega Pro, dopo aver ascoltato le parti negli uffici di Firenze, decisero la scorsa estate di dare ragione quasi in toto al centrocampista ligure, stabilendo inoltre la rescissione del contratto. E così il Monza dovette scucire a Iacopino una somma importante (si parla di circa 100mila euro).
È destino che i capitani storici biancorossi vengano messi alla porta e ripartano poi dalla Pro Sesto. Era già successo al mitico Fulvio Saini, la “bandiera” del Monza per eccellenza (544 presenze solo contando il campionato). Nel 1998, quando al centro sportivo Monzello comandavano i “colonnelli” del Milan, il 36enne centrocampista fu sbolognato con un “grazie, ma non ci servi più”. In maglia biancoceleste “Saio” giocò ancora tre stagioni. Successivamente tornò “a casa” e attualmente allena la Berretti.
Ora tocca a “Iaco”: Zangari dopo l’addio al Monza (prima di diventare presidente della Pro Sesto era passato dal Lecco, dove aveva ricoperto la carica di vicepresidente) aveva mantenuto i contatti con lui, stimandolo professionalmente e umanamente. “Vincenzo mi ha manifestato la voglia di riprendere l’attività sportiva, di rimettersi in gioco – racconta l’azionista di maggioranza del club biancoceleste – È opinione mia, ma anche di altri, che la qualità non si cancella dopo solo un anno e mezzo di inattività. L’abbiamo provato e dopo due settimane abbiamo deciso di ingaggiarlo. Non credo che ci vorrà tantissimo per rivederlo all’opera: dovrebbe essere già convocato per la prossima partita. Iacopino, inoltre, ha un’esperienza tale da poter essere di aiuto ai nostri tanti giovani (tra cui Pierpaolo Fronda, in prestito dal Monza, ndr)”. Col suo arrivo la Pro Sesto può ancora credere nel primo posto? “Il nostro obiettivo è vincere la prossima partita (la squadra biancoceleste è reduce da tre pareggi e due sconfitte, ndr). Eravamo partiti per salvarci, ma l’appetito vien mangiando… Dopo gli ultimi risultati, però, l’obiettivo dei play-off è più realistico. Vorrei fare molta strada nella ‘post-season’ perché continuo a sperare nella terza serie, anche se attraverso un ripescaggio”.