I sindaci lombardi rinviano a giudizio la Legge di stabilità

Lunedì è stato presentato il rapporto Ipsos – Anci sulle opinioni di sindaci e cittadini. Unanime la condanna del patto che sta strangolando le amministrazioni comunali
Oramai è uno scontro frontale. I rapporti fra sindaci e Patto di stabilità sono di totale odio e a confermarlo ci ha pensato l’ultima indagine dell’Osservatoruo Ipsos – Anci Lombardia sulle opinioni di sindaci e cittadini. Dai risultati emerge che lavoro, economia, tasse e risanamento sono le priorità dei sindaci lombardi che, sempre più numerosi, condannano la legge di stabilità e chiedono a gran voce un rafforzamento della capacità d’imposizione autonoma degli enti locali.
Al contrario, nonostante la crisi economica e il progressivo allontamento dei cittadini dalla politica, la fiducia nei confronti dell’ente comunale sembra tenere. L’indagine è stata presentata lunedì in comune a Monza dal presidente di Anci Lombardia, Attilio Fontana. “Il dato dell’indagine – ha commentato – non sorprende: il sistema dei Comuni ha permesso in questi ultimi anni di crisi la tenuta del sistema paese e ha dato risposte a mote delle istanze che sono pervenure dalla società civile e dal mondo economico – produttivo e soprattutto ha garantito i servizi e il sostegno alle difficoltà sociali in un momento di evidente scaristà di risorse”.