Muggiò, sulla Tares è polemica. Sindaco e Pd già in clima elezioni

27 febbraio 2014 | 08:56
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Muggiò, sulla Tares è polemica. Sindaco e Pd già in clima elezioni

Clima elettorale a Muggiò, dove con le amministrative arrivano le prime scaramucce in direzione urne tra il sindaco Pietro Zanantoni e la candidata del Partito Democratico, Maria Fiorito.

Clima elettorale a Muggiò, dove con le amministrative arrivano le prime scaramucce in direzione urne tra il sindaco Pietro Zanantoni e la candidata del Partito Democratico, Maria Fiorito. Qualche volantino, nei giorni scorsi, per le vie della città, ha ricordato ai muggioresi che l’amministrazione Zanantoni non avrebbe rincarato le imposte durante il proprio mandato. Affermazione rimandata al mittente dal “team” democratico composto dal segretario Carmelo Sinopoli e da Fiorito. Che replicano così.

«Zanantoni ha alzato la Tarsu, oggi Tares, addirittura del 30% a partire dal 2010, quando le elezioni erano ancora lontane, poi l’ha mantenuta a quei livelli, insostenibili per tantissimi cittadini. Ha messo il carico da novanta prima, per vantarsi oggi di non aver fatto ritocchi nell’ultimo anno», queste le parole di Sinopoli, a cui fa eco l’attacco di Maria Fiorito, insegnante, che decide di giocare in casa con metafore scolastiche: «Zanantoni? Gli darei 4 in matematica. Gravemente insufficiente anche nella scelta dei tempi: nel 2010 la crisi si faceva sempre più pesante e, in risposta, lui chiedeva più soldi ai cittadini. Ed è proprio per parlare di come dovrebbe agire, invece, una buona amministrazione che abbiamo deciso di organizzare una grande iniziativa pubblica, aperta a tutti i cittadini che vogliono davvero cambiare le cose a Muggiò, per domenica 2 marzo, alle ore 11, presso la Cascina Faipò di via Meda. Ci confronteremo insieme sul futuro della nostra città».

Critiche rispedite al mittente dal diretto interessato, Zanantoni: «Un consiglio alla signora maestra Maria Arcangela Fiorito: scenda dalla cattedra e studi la contabilità del Comune, eviterà di dare numeri e voti a casaccio. Il gettito della Tarsu per legge non può superare il costo del servizio. La Giunta Fossati, di cui la signora maestra M.A.Fiorito era il vice sindaco, nel 2009 indice l’appalto per la raccolta dei rifiuti per il periodo 2009/2014. Il costo del servizio è superiore di euro 300.000 rispetto al passato. Dato che ci sono le elezioni amministrative, furbescamente, la giunta Fossati non delibera nulla per trovare la copertura finanziaria, lasciando il gravoso onere alla vincente amministrazione Zanantoni, Ed infatti, appena insediati, abbiamo dovuto porre mano al bilancio per riportarlo in equilibrio e salvare il patto di stabilità 2009. Nel 2010, i maggiori costi del servizio ci hanno obbligato all’aumento della tassa, per non ridurre gli interventi su scuole, nidi o sociale ed anche per ripristinare una situazione di equità tra le diverse categorie di contribuenti, dato che negli anni della amministrazione Fossati-Fiorito le “ partite Iva” quelli cioè che ora chiamiamo il “movimento dei Forconi”, avevano subito, solo loro, l’inasprimento delle tariffe. Nel 2013 il PD ha votato contro la proposta della Giunta Zanantoni di non aumentare la tassa rifiuti. In questi 5 anni l’amministrazione Zanantoni ha dimostrato con fatti concreti di cercare, per quanto possibile, di mantenere contenuti gli obbligati aumenti della fiscalità locale. Nel 2012 ha portato a 15mila euro la soglia di esenzione dall’addizionale Irpef. Ne beneficiano ben 3.547 muggioresi pari al 25% dei contribuenti. La stessa aliquota dell’addizionale è inferiore al massimo consentito. Così come per l’IMU, dove la prima casa è al 0,4% e gli altri immobili al 0,89%. E nel 2013 niente MINI-IMU, con code snervanti come successo in tanti comuni del circondario. La campagna elettorale è iniziata, mi piacerebbe un confronto anche aspro ma corretto nei contenuti. Questa partenza della “maestra” non è un buon viatico».