Villa Reale, per il M5S il “concertone” è stonato: «Da un’altra parte»

Per il Movimento – si legge nella nota firmata Corbetta – l’idea di un concerto nel parco è assurda.
Il “concertone” in Villa Reale, l’idea abbozzata e in fase di studio da parte di Regione Lombardia che per il prossimo sabato 5 luglio ha intenzione di organizzare un’esibizione “stile primo maggio”, per dirla come Roberto Maroni, nei giardini della reggia monzese, è l’oggetto di una interrogazione alla Giunta regionale presentata dal consigliere Gianmarco Corbetta, Movimento 5 Stelle.
«Per il Movimento – si legge nella nota firmata Corbetta – l’idea di un concerto nel parco è assurda. Villa Reale non può sopportare la presenza di migliaia di spettatori in un giardino che rappresenta un gioiello botanico e che ospita un bene storico architettonico di pregio. A Monza ci sono spazi e luoghi ben più adeguati ad accogliere spettacoli musicali. Chiediamo a Maroni se è stato valutato, di concerto con la Soprintendenza ai Beni Culturali, il Consorzio del Parco e il Comune di Monza, l’impatto ambientale dell’evento e quali interventi intende fare per mettere in sicurezza la zona e assicurare l’incolumità degli spettatori. Chiediamo poi di valutare altre location più idonee all’evento e le oscure ragioni per le quali il tour sarebbe dovuto concludersi a Milano, stando a una delibera, e si concluderà a Varese, città di Maroni. So che Maroni è un appassionato di musica e mi stupisce che abbia potuto immaginare un concertone in Villa Reale. L’auspicio è che si prenda del tempo per riflettere su di un’idea quantomeno bizzarra e che organizzi l’evento in un luogo che possa davvero accoglierlo in piena sicurezza per le persone e per le cose».