Giovanni Dalla Bona e gli Imparaparty. E la tua azienda quanto è social?

31 marzo 2014 | 17:59
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Giovanni Dalla Bona e gli Imparaparty. E la tua azienda quanto è social?

Se fino poco tempo fa avere un sito internet era requisito minimo per essere competitivi sul mercato, oggi imprescindibile è essere social. Tutti lo sono, ma pochi sanno utilizzarli.

Se fino poco tempo fa avere un sito internet era requisito minimo per essere competitivi sul mercato, oggi imprescindibile è essere social. Tutti lo sono, ma pochi sanno utilizzarli.

E allora Giovanni Dalla Bona è un formatore che davanti ad un piatto di pasta o durante un aperitivo insegna a gli imprenditori a districarsi nella giungla dei social network. Da Facebook, a Twitter, passando per Linkedin,Pinterest e arrivando a Instagram o a Google Plus. Solo per citare i più noti.

Giovanni Dalla Bona insegna dal 1999, dal 2001 è consulente Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Monza e Brianza. In questi anni ha visto e formato più di 1600 persone. Dall’aula, ultimamente, si è spostato ad insegnare anche in trattoria, quella del Dosso a Villasanta o alla Fata Verde di Agrate, dove tiene gliImparaparty. Tra uno stuzzichino e l’altro, unendo formazione con la voglia di imparare, gli imprenditori, ma non solo colmano il loro “digital divide”.

Giovanni Dalla Bona formatore pubblicoIn un contesto, Monza e Brianza, dove sempre più aziende lavorano legate con e-commerce, (dal 2012 al 2013 si è passati da 255 a 270 e in Lombardia da 3177 a 2962 – Fonte: Elaborazione Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Istat), il posizionarsi e il gestire bene non solo internet ma anche i social network è ormai di vitale importanza.

“Eppure la realtà è un’altra – spiega Giovanni Dalla Bona – Se partecipano 30 persone, che rappresentano in genere altrettante realtà commerciali, solo una percentuale bassisima ha una conoscenza media del mondo social, il resto, ha solo un’infarintura. Non solo: per molti i social network rappresentano più una perdita di tempo che un’opportunità. E questo è sbagliato perchè se si riesce a dare un taglio business i social possono essere un canale molto potente”.

Ci sono i casi di persone che si iscrivono al corso senza neppure avere un account, mentre altre sono già degli esperti e allora chiedono al formatore di far fare loro il salto di qualità: “Nell’ultima lezione ho spiegato come gestire, automatizzare e monitorare i social media. Passaggi non semplici  e non immeditamente intuitivi se non si masticano già bene certi linguaggi, ma il presente è in questa direzione che sta andando.

“Tra gli errori più comuni – rivela Dalla Bona – quello di confondere il profilo personale con quello aziendale, col rischio di pubblicare in entrambi i casi cose ad un pubblico non interessato”.
L’ideale è scegliere il mezzo giusto per comunicare il proprio business. Non sempre va bene facebook o pinterest. Dipende. Certo, però, è fondamentale iniziare, quasi per divertimento, sperimentare e poi scegliere.

A conferma dell’importanza delle nuove tecnologie l’impegno anche della Camera di commercio di Monza e Brianza che, in collaborazione con il Fomaper, sostiene l’imprenditoria con oltre 20 corsi gratuiti per aspiranti imprenditori, circa 100 assistenze personalizzate dalla pianificazione dell’idea imprenditoriale all’analisi dei fabbisogni dell’impresa, e ha offerto supporto ad oltre 600 aspiranti imprenditori in un anno attraverso lo sportello Punto Nuova Impresa. Tra i corsi più gettonati, non a caso, quelli di Giovanni Dalla Bona.