“Il discorso del re” al Manzoni a Monza. Intervista esclusiva a Luca Barbareschi

“Il discorso del re” arriva a Monza. Noi ne abbiamo parlato con il regista (e attore) Luca Barbareschi. Che ci ha detto: «È una storia magnifica: un artista salva l’Europa dal nazismo…». Dal 6 al 9 marzo al Teatro Manzoni.
Il grande pubblico conosce “Il discorso del re” per il film premio Oscar, in cui Colin Firth, il futuro re Giorgio VI, combatteva una balbuzie invalidante e, con l’aiuto di un sedicente logopedista australiano, in realtà ex attore fallito, riusciva a vincerla.
Il 6 marzo l’omonimo spettacolo teatrale di David Seidler sbarca al Teatro Manzoni di Monza, con la regia di Luca Barbareschi, che interpreta anche il ruolo di Lionel Logue, il dottore/attore che, mescolando psicoanalisi e tecniche recitative, riesce a far pronunciare al neo nominato re Giorgio VI il discorso alla nazione che lo farà amare dagli inglesi. Ma gli spettatori non devono temere di trovarsi di fronte ad un “doppione” del film di Tom Hooper: «Il testo nasce prima del film – ci rassicura Luca Barbareschi – e c’è la messinscena teatrale con cui lo spettatore si relaziona. È qualcosa di completamente diverso».
Che Barbareschi sia entusiasta del suo spettacolo lo si capisce subito: «Perché ho scelto di mettere in scena proprio “Il discorso del re”? È una storia magnifica, dai temi bellissimi, una commedia di intrattenimento che però è anche una storia di un’amicizia sincera e il racconto di un fatto storico – ci risponde così da Roma, dove lo abbiamo raggiunto telefonicamente -. Ed è anche una vicenda sensazionale: un artista che salva l’Europa dal nazismo… per un attore come me, un sogno».
Un sogno che sta avendo un grande successo. «Siamo arrivati alla 200esima replica, l’accoglienza è stata ottima» conferma orgoglioso Barbareschi (lo spettacolo ha debuttato nel 2013, ndr). Ora potremo vederlo a Monza, dal 6 al 9 marzo: prima volta? «No, al contrario, ho recitato spesso al teatro Manzoni, è una bellissima piazza, che ha anche avuto il grande merito di aver abituato il pubblico ad andare a teatro, grazie ad un’ottima direzione artistica».
Gli spettatori monzesi, dunque, cosa dovranno aspettarsi dalla regia di Barbareschi? «Nella messa in scena e nella direzione di uno spettacolo ognuno ci mette del suo, è ovvio – spiega l’attore/regista -. In particolare per questa, che è anche una storia del superamento di una debolezza molto umana, come quella della balbuzie, sono stato sicuramente aiutato dalla mia vicenda personale. Ho vissuto angherie che mi hanno reso più fragile, ma anche più sensibile».
È anche uno spettacolo sull’impatto e l’importanza che ebbero i primi mezzi di comunicazione di massa. «Sì, ora viviamo in un mondo dominato dai social network, mentre a cavallo tra gli anni ’20 e ’30, quando è ambientata la commedia, è la radio ad essere lo strumento prediletto per la comunicazione. L’importanza di un mezzo del genere per raggiungere il maggior numero di persone possibili era già evidente, anche se non a tutti: l’arcivescovo di Canterbury non volle che l’incoronazione fosse trasmessa per la prima volta in televisione, sosteneva che fosse un mezzo senza futuro. Mai parole furono meno profetiche…».
Una decina gli attori sul palco, fra cui Filippo Dini, che interpreta “Bertie”, il re che balbetta. Come l’ha scelto, Barbareschi? «Come ho scelto gli altri: ho fatto molti provini, e alla fine ho preso il più bravo. Credo nella meritocrazia, mi piacerebbe che anche l’Italia lo facesse».
Orari: Giovedì 6 e venerdì 7 marzo ore 21.00; sabato 8 marzo ore 16.00 e ore 21.00; domenica 9 marzo ore 16.00.
Durata: 2 h e 30 minuti
I biglietti dello spettacolo sono in vendita al botteghino, in via Manzoni 23 a Monza, aperto dal martedì al sabato, dalle ore 10.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Nelle giornate di spettacolo il botteghino riapre 30 minuti prima dell’inizio della recita. I biglietti interi sono in vendita anche on-line: bigliettoveloce.it o ticketone.it
Prezzi
Interi: platea € 28 +2 prevendita – balconata € 25 +2 prevendita – galleria € 15 +1 prevendita
Ridotti: platea € 26 +2 prevendita – balconata € 23 +2 prevendita – galleria € 13 +1 prevendita
G.S.