Imprenditore arrestato non salda il mutuo: inquilini senza casa

L’imprenditore è stato arrestato il 4 marzo nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta “banca dell’Ndrangheta” scoperta a Seveso.
Hanno comprato la casa da un imprenditore che non ha saldato il mutuo fondiario, in queste ore se la vedranno battere all’asta. Sono più di cinque le famiglie che hanno denunciato C.P., imprenditore residente a Vimercate arrestato il 4 marzo scorso nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sulla cosiddetta “banca dell’Ndrangheta” scoperta a Seveso, per averli truffati e lasciati senza casa.
Le famiglie, che nel 2002 ordinarono l’acquisto di appartamenti dal progetto dell’imprenditore a Trezzano Rosa, nel 2005 hanno firmato il rogito e saldato l’acquisto delle case dopo aver venduto gli appartamenti dove avevano abitato fino a quel momento.
Entrati in possesso delle case, vi sono rimasti a vivere fino al 2011, quando per loro vi fu la doccia fredda “E’ arrivato l’avviso di pignoramento, per noi un fulmine a ciel sereno – racconta una vittima – noi abbiamo pagato, peccato che quel signore ha pensato bene di non saldare il mutuo fondiario che la banca concede sempre ai costruttori per avviare i lavori”. Morale, questa mattina le case saranno messe all’asta. “Non capiamo perché nonostante le denunce fatte nei confronti di questo personaggio, nessuno ci tuteli – conclude la donna – Noi abbiamo pagato e perso la casa. Ci sono minori ed anziani”.