Incubo passaggi a livello a Seveso. Il dibattito è in Regione: interrogazione M5S

13 marzo 2014 | 10:39
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Incubo passaggi a livello a Seveso. Il dibattito è in Regione: interrogazione M5S

Il Movimento 5 Stelle sevesino ha depositato una interrogazione alla giunta Maroni sulla questione dell’interramento della ferrovia, che taglia in due il paese.

Il problema dell’interramento delle Ferrovie Nord a Seveso si solleva sui tavoli della Regione Lombardia. La linea ferroviaria taglia esattamente in due il centro della città e lo sanno bene i cittadini che per spostarsi all’interno del paese devono avere molta pazienza visto le lunghe attese ai passaggi a livello.

Una situazione ben nota ai sindaci che hanno amministrato la città negli ultimi anni e che hanno lottato per la richiesta di interramento. Tant’è vero che a gennaio il comune ha presentato un piano strategico (pannelli informativi, sincronizzazione con i semafori e sottopassi) per cercare di affrontare il problema da un punto di vista pratico. Un piano che il M5S locale non ha visto di buon occhio e invita la giunta (con un post sul loro blog)  a riflettere se la soluzione dei sottopassi sia sufficiente.

Ieri, sull’argomento ha voluto riaccentedere il dibatitto il Movimento 5 Stelle Lombardia che ha depositato un’interrogazione alla giunta Maroni. “Con il MoVimento 5 Stelle di Seveso si è condivisa la necessità di risollevare il tema dell’interramento e, grazie al prezioso contributo della lista Sevesoviva, abbiamo ricostruito tutta la storia del progetto, oltre alle enormi criticità che l’attuale situazione della ferrovia comporta per cittadini di Seveso. -spiega Gianmarco Corbetta, consigliere del Movimento 5 Stelle – A Seveso passano 160 treni al giorno e nelle ore di punta è impossibile attraversare il centro città: le sbarre dei passaggi a livello sono abbassate anche per 40 minuti consecutivi, con ingenti disagi per la collettività, certificati anche da una puntuale analisi costi/benefici dell’interramento svolta dal Comune. Nella scorsa legislatura il Consiglio regionale si era espresso a favore dell’interramento – stanziando anche dei fondi per lo studio di fattibilità – ma, al solito, ci si è arenati nel passaggio dalle parole ai fatti, visto che oggi in Regione nessuno parla più di questa importante opera”.