Lissone, mobilità sostenibile. Gli studenti contano le biciclette

Giovedì 27 marzo, la IV A Geometri e la IV C Liceo scientifico, dell’Istituto Europa Unita effettueranno rilevazioni del traffico a due ruote in quattro punti.
I tempi moderni, la tecnologia, ma quando c’è da contare, si conta a mano, abaco docet. Se lo scorso settembre c’era chi contava le macchine, oggi, a Lissone, si contano le biciclette per il censimento dei ciclisti e l’analisi dei flussi del traffico a due e quattro ruote. Questo l’obiettivo di una iniziativa promossa tra gli studenti delle scuole superiori dal Comune di Lissone in collaborazione con le associazioni FIAB-Ciclobby ed Equibici nell’ambito del “Progetto mobilità sostenibile”.
Giovedì 27 marzo, la IV A Geometri e la IV C Liceo scientifico, dell’Istituto Europa Unita effettueranno rilevazioni del traffico in quattro punti, vicini alla scuola stessa: via Martiri Libertà (angolo via Tiziano), via San Francesco (angolo via Murri), via Cattaneo (zona cimitero) e via Bernasconi (angolo via Sauro). I rilevatori, dotati di giubbetti gialli FIAB catarifrangenti, conteranno separatamente bici, moto e auto in due fasce orarie distinte: dalle 8 alle 10 e dalle 11 alle 13. I dati raccolti saranno successivamente elaborati con l’aiuto dei docenti e verranno riportati in una rappresentazione grafica su planimetrie e tabelle.
L’iniziativa si concluderà il 3 aprile per l’analisi dei risultati e le conclusioni, tra cui lo studio di strumenti normativi per la gestione dello spazio pubblico e della mobilità e l’individuazione dei percorsi ove immaginare interventi per la ciclabilità. È inoltre prevista tra aprile e maggio la possibilità di un quarto momento in Biblioteca, quando i ragazzi coinvolti nell’iniziativa presenteranno al pubblico il lavoro svolto per alimentare il dibattito sulla mobilità sostenibile e promuovere forme di trasporto a impatto zero sull’ambiente.
Come sottolinea un rapporto-studio di Equibici: «La semplice constatazione che il 60% degli spostamenti in auto in città risultano inferiori a 5 Km e il 30% inferiori a 2 Km, distanze sulle quali la bicicletta è il mezzo più competitivo, più ecologico e più efficiente, porta alla scelta in favore di un diffuso e sicuro utilizzo di tale mezzo».