Micron: incontro in regione con Melazzini. In 200 protestano sotto il Pirellone

25 marzo 2014 | 06:08
Share0
Micron: incontro in regione con Melazzini. In 200 protestano sotto il Pirellone

Erano in 200 questa mattina i lavoratori Micron a far sentire la propria voce sotto il Pirellone a Milano durante la seduta del consiglio regionale.

Erano in 200 questa mattina i lavoratori Micron a far sentire la propria voce sotto il Pirellone a Milano durante la seduta del consiglio regionale.

Ad accogliere i rappresentanti sindacali all’interno della sede, l’assessore regionale alle attività produttive Mario Melazzini, pronto a parlare di quelle 223 persone che il prossimo 7 aprile rischiano di essere licenziate: “Da parte nostra c’è la volontà di agire in maniera concreta però è necessario che il Ministero per lo Sviluppo economico fornisca risposte chiare e rapide. A questo proposito martedì prossimo incontrerò il vice ministro De Vincenti per discutere della situazione delle imprese lombarde. Regione Lombardia per altro – ha chiarito l’assessore Mario Melazzini – è sempre stata presente ai tavoli ministeriali, attraverso l’Agenzia regionale per l’Istruzione, la Formazione e il Lavoro (Arifl), che agisce in stretto raccordo con la Giunta. Anche da parte di Stmicroelectronics ha concluso l’assessore – devono arrivare risposte e soluzioni più precise e non semplici manifestazioni di interesse. La nuova legge ‘Impresa Lombardia’ prevede, ad esempio, la possibilità di stipulare un ‘accordo di competitività’ che comporta facilitazioni di vario genere per le imprese che decidono di investire. Nei prossimi giorni si aprirà la possibilità di presentare le manifestazioni di interesse”.

Presente all’incontro anche Nicola Alberta, coordinatore nazionale Fim della vertenza, che è uscito dall’incontro soddisfatto dalla disponibilità di Melazzini ma preoccupato da tempi di trattativa troppo ristretti: “L’assessore ha ribadito il suo sostegno sia per la salvaguardia occupazionale che per la conferma della presenza industriale nel settore e per la valorizzazione del capitale umano – ha detto Nicola Alberta, segretario generale Fim Cisl Lombardia e coordinatore nazionale Fim della vertenza -. Ci ha anche assicurato che la prossima settimana, in occasione del suo incontro col viceministro allo Sviluppo economico sosterrà le ragioni dei lavoratori. Certamente tutto ciò è positivo ma non c’è tempo da perdere: il prossimo 7 aprile scadono i termini per trovare un’intesa che scongiuri i licenziamenti e, di conseguenza, un drastico ridimensionamento del settore della microelettronica regionale. Occorre lo sforzo massimo, sia da parte della Regione che da parte del governo, perché sia Micron che St diano risposte concrete all’esigenza di preservare il patrimonio industriale e professionale”.

All’incontro erano presenti anche i consiglieri regionale Massimiliano Romeo della Lega e Enrico Brambilla del PD, due rappresentanti della Brianza: in particolare Brambilla, per anni sindaco di Vimercate che ha seguito da vicino le molte aziende dell’hi-tech vimercatese.

“Ci auguriamo – ha affermato il capogruppo del Carroccio Massimiliano Romeo – che dall’incontro di martedì prossimo si ottengano dal Ministero risposte certe a tutela delle prospettive occupazionali in un territorio già fortemente colpito dalla crisi economica.”

E l’incontro al Mise sarà fondamentale anche per Brambilla che auspica nuovi investimenti dell’aziendain Italia e Europa: “Dobbiamo tutelare quel che resta del distretto brianzolo di microelettronica, anche attraverso i nuovi strumenti messi in campo dalla nuova legge sulla competitività, come gli accordi di competitività – ha dichiarato il capogruppo del PD in regione Enrico Brambilla – Da parte sua l’’azienda deve fare progettualità insieme a partner italiani ed europei, così aumentano le potenzialità di accedere alle risorse che la Ue stanzia periodicamente per la ricerca e lo sviluppo. Come Pd abbiamo seguito attentamente la vicenda sin dall’inizio e vigileremo affinché la settimana prossima al Mise si faccia chiarezza e si delinei, tutti insieme, una strategia industriale di medio periodo”.