Misure del governo Renzi: il commento di Confartigianato

14 marzo 2014 | 00:25
Share0
Misure del governo Renzi: il commento di Confartigianato

Confartigianato guarda in maniera positiva, nel suo impianto complessivo, ai provvedimenti adottati dal Governo Renzi. In particolare per una serie di elementi che potrebbero determinare ricadute positive sul sistema delle imprese.

Confartigianato guarda in maniera positiva, nel suo impianto complessivo, ai provvedimenti adottati dalGoverno Renzi. In particolare per una serie di elementi che, se effettivamente resi esecutivi, potrebbero determinare ricadute positive sul sistema delle imprese: taglio del 10% dei costi dell’energia, 68 miliardi di euro per lo sblocco dei debiti della PA, taglio del 10% dell’IRAP e 500mila euro da destinarsi al fondo di garanzia per le imprese.

«Siamo molto soddisfatti della determinazione di pagare entro il 2014 i 68 miliardi di crediti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese. Ma – fa notare il Presidente di APA Confartigianato Giovanni Barzaghi – con le attuali procedure e difficoltà burocratiche nei meccanismi di certificazione, serviranno almeno 10 anni. Chiediamo al Presidente Renzi di adottare la nostra  soluzione della compensazione secca, diretta e universale tra debiti e crediti verso la PA».

«Il nostro giudizio è positivo anche sull’abolizione della causale per il lavoro a tempo determinato fino a 36 mesi – spiega Paolo Ferrario, Segretario generale di APA Confartigianato – Le modifiche sull’apprendistato, con l’abolizione dell’obbligo di stabilizzazione, vanno nella direzione giusta».

La riduzione dell’IRAP sulle imprese, invece, corre il rischio, secondo Confartigianato, di risultare nei fatti meno efficace del previsto, perché le piccole aziende senza dipendenti, alle quali non si applica, sono 3.071.730, pari al 69,4% delle imprese attive in Italia.

Inaccettabile viene giudicata l’esclusione dei lavoratori autonomi dalla riduzione dell’Irpef.