Monza battuto 1-0. La Salernitana mette le mani sulla Coppa Italia Lega Pro

20 marzo 2014 | 23:50
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Monza battuto 1-0. La Salernitana mette le mani sulla Coppa Italia Lega Pro

Negli anni 2000 le finali non portano bene al Monza. Anche quella di andata di Coppa Italia Lega Pro contro la Salernitana è terminata male: 1-0 per i granata e dunque conquista del trofeo compromessa.

Negli anni 2000 le finali non portano bene al Monza. Anche quella di andata di Coppa Italia Lega Pro contro la Salernitana è terminata male: 1-0 per i granata e dunque conquista del trofeo compromessa.

Solleva il fatto che di coppe di Serie C il “1912” ne ha vinte comunque quattro e che dalle nostre parti ci sia molta più voglia di staccare al più presto il biglietto per la Divisione unica 2014/15. A consolare i tifosi c’è poi un dato incontestabile e cioè che il Monza sarebbe già pronto per affrontare la terza serie, visto che dopo aver eliminato Provercelli (in Tim Cup), Albinoleffe, Entella, Vicenza e Cremonese ha tenuto testa fino al 92’ anche alla Salernitana, sicuramente la più forte tra le citate squadre di categoria superiore.

curva-sud-monza-salernitana-mbDavanti a un pubblico da Serie B (quasi 4mila spettatori presenti al Brianteo) i ragazzi biancorossi hanno mostrato una difesa solida e buone trame di gioco, ma hanno peccato negli ultimi venti metri, dove troppi passaggi e dribbling sbagliati hanno reso improduttiva la mole di lavoro svolto. Nella gara di ritorno, in programma allo stadio Arechi di Salerno mercoledì 16 aprile alle ore 20.45, ci vorrà un mezzo miracolo per ribaltare le sorti della finale.

In tribuna si è assistito a una passerella di Vip locali e nazionali. Si sono fatti notare col presidente biancorosso Anthony Armstrong-Emery il presidente della Lega Pro, Mario Macalli, e il presidente del comitato regionale lombardo del Coni, Pierluigi Marzorati.

Anche se è la finale, Tonino Asta dà fiducia alle seconde linee, tenendo a riposo ben sei titolari (Castelli, Polenghi, Allegretti, Gasbarroni, Finotto e De Cenco) e portandone uno in panchina (Vita). E decide ciò pur non potendo disporre degli infortunati Calliari, Grauso e Briganti, quest’ultimo titolare. Davanti al portiere Chimini schiera dunque una difesa a cinque con Nicolò Bianchi e Anghileri sulle fasce e Franchino, Zullo e Galimberti in mezzo; a centrocampo c’è Valagussa con al suo fianco Candido e Santonocito; in attacco fanno coppia Sinigaglia e Ravasi. Da segnalare la presenza tra i convocati di Miello, infortunatosi gravemente al ginocchio oltre un anno e mezzo fa. Chissà se entro la fine della stagione riuscirà a riassaporare il campo…

monza-salernitana-mbI primi minuti sono da brividi solo per la spettacolare ed emozionante coreografia tricolore della Curva Sud: in mezzo fa bella mostra un gigantesco scudetto con gli anni delle quattro vittorie biancorosse nella coppa scritti negli angoli. Il pubblico, poi, spinge incessantemente la squadra di casa coi cori. Si fanno sentire anche i tifosi campani, soprattutto quelli in tribuna.

La prima grande occasione si registra al 7′: lancio di Candido per Santonocito che da posizione defilata riesce a calciare solamente sull’esterno della rete. Al 16′ Candido conquista palla a venti metri dalla porta avversaria, entra in area, ma al momento di tirare viene anticipato da Pasqualini. Al 25′ si fa viva la Salernitana con Ampuero, che da fuori calcia alto. I granata si rendono ben più pericolosi al 39′: finte e controfinte di Gustavo e alla fine il brasiliano con un sinistro costringe Chimini alla respinta in corner. Brividi al 44’: Chimini non trattiene un pallone e Ampuero ne approfitta ma incredibilmente manda alto anche se di poco.

La ripresa scorre lungo la falsariga del primo tempo. Al 3′ un contropiede orchestrato da Ravasi, Sinigaglia e Santonocito viene sciupato da quest’ultimo che aspetta troppo a calciare facendosi alfine rimpallare il tiro. 10’ dopo il centrocampista di proprietà del Milan viene sostituito con Vita e dopo altri 14’ Fisher rileva Ravasi. Al 28′ Nicolò Bianchi fa sponda di testa per Sinigaglia che prova la rovesciata: la conclusione è centrale e viene bloccata da Gori. Al 33′ un destro di Fisher da distanza siderale passa non molto lontano dal palo della porta degli ospiti. 4’ dopo entra in campo anche Terrani per Candido. Al 46′ Galimberti ci prova da fuori, ma la conclusione è parata a terra da Gori. 1’ dopo arriva il gol della beffa: Foggia pesca il subentrato Ricci a tu per tu con Chimini; il destro dell’ex biancorosso centra in pieno il palo, però il Monza non scampa il pericolo perché Pestrin calcia in diagonale dal limite costringendo Chimini a una deviazione che finisce proprio sui piedi di Ricci che stavolta da due passi non può mancare il bersaglio. Non c’è più tempo per rimediare e ai giocatori biancorossi non resta che accontentarsi dei convinti applausi dei propri tifosi. Addirittura escono dal campo coperti dal coro “Monza! Monza!”, cosa che non ricordiamo avvenuta in passato.

In sala stampa l’allenatore granata Angelo Gregucci ha ammesso che “la gara è stata decisa da un episodio; il pari sarebbe stato il risultato più corretto. La Salernitana può fare molto meglio e dovrà giocare una grande partita al ritorno perché il Monza sicuramente la coppa ce la farà sudare. Sentirsi in vantaggio dopo questo incontro vuol dire sentirsi morto. Quella brianzola è una squadra forte, con giovani interessanti, dal discreto avvenire. Non per caso ha mandato a casa il ‘gotha’ del Girone A della Prima Divisione”.

Asta è amareggiato ma “orgoglioso e fiero dei miei ragazzi. È dura perdere così, però dobbiamo subito alzare la testa. Prima pensiamo al Mantova, poi ad aprile penseremo alla gara di Salerno. All’Arechi sono sicuro che ce la giocheremo. Gli avversari ci hanno dato solo uno spintone, ma ci devono abbattere se vogliono la coppa. I giochi non sono chiusi. Per la gara di ritorno utilizzerò qualche titolare in più. Oggi, comunque, quelli che hanno giocato hanno fatto una prestazione lodevole. Il ‘neo’ sono stati gli errori negli ultimi venti metri. Alla fine sembrava dovessimo far gol noi e invece l’hanno fatto loro”.

Per Nicolò Bianchi “se prima della partita il Monza aveva il 40% di possibilità di vincere la coppa adesso ne ha il 35%. In fin dei conti non abbiamo perso 3-0, dunque andremo a Salerno a giocarci ancora molte carte. Oggi nel secondo tempo abbiamo giocato sempre nella loro metà campo. Se c’era una squadra che doveva vincere era la nostra. Loro sono stati cinici. Il campionato? Ci aspettano partite che valgono sei punti e non tre perché abbiamo da affrontare dirette concorrenti”.

Stefano Chimini ha raccontato il gol: “Il tiro è passato sotto molte gambe e per questo ho visto la palla all’ultimo non riuscendo a deviarla lontano dallo specchio della porta. Giocare con alle spalle una curva come la Sud di stasera non mi era mai capitato. È stata un’emozione incredibile, che mi ha dato una carica in più”.

Monza-Calcio-Anthony Armstrong-Emery Il Monza tornerà in campo, per il campionato di Seconda Divisione, domenica prossima alle ore 14.30 a Mantova. Sette giorni dopo, alle 15, ospiterà al Brianteo la capolista Bassano.

Per quanto riguarda il fronte societario, in attesa di definire la nuova concessione d’uso dello stadio municipale il presidente Armstrong-Emery si è deciso a saldare il debito accumulato nei confronti del Comune dalla scellerata gestione precedente del club, quella per intenderci che aveva come “mente” l’attuale allenatore del Milan, Clarence Seedorf. In quattro anni di danni sportivi, finanziari e d’immagine l’ex fuoriclasse olandese aveva accumulato, tra gli altri debiti, quasi 60mila euro di canoni di affitto del Brianteo. Visti i risultati che aveva ottenuto nelle sue precedenti attività imprenditoriali, e quanto sta ottenendo anche sulla panchina della società meneghina, il soprannome di Attila gli calzerebbe a pennello…

Galleria fotografica by Marco Brioschi

MONZA BRIANZA-SALERNITANA 0-1 (0-0)

MONZA BRIANZA (5-3-2): Chimini; Bianchi N., Franchino, Zullo, Galimberti, Anghileri; Candido (39′ s.t. Terrani), Valagussa, Santonocito (13′ s.t. Vita); Sinigaglia, Ravasi (27′ s.t. Fisher). A disp.: Teodorani, Morao, Anderson, Said. All.: Asta.

SALERNITANA (4-3-2-1): Gori; Luciani, Bianchi A., Tuia, Pasqualini; Montervino (7′ s.t. Pestrin), Perpetuini, Ampuero; Gustavo (34′ s.t. Foggia), Mounard (27′ s.t. Ricci); Fofana. A disp.: Iannarilli, Scalise, Piva, Capua. All.: Gregucci.

ARBITRO: Dei Giudici di Latina.

MARCATORI: 47′ s.t. Ricci.

NOTE: calci d’angolo 7-8; ammoniti Zullo, Pasqualini, Perpetuini, Ampuero e Bianchi A.; recupero 1′ e 4′; spettatori paganti 3520 per un incasso di 43194 euro.