Arrestato il “pirata” che contromano ha ucciso Angela D’Aversa: era senza patente

Senza patente, perchè sospesa a tempo indeterminato. Con diversi precedenti per droga, in un viavai tra casa e carcere.
Senza patente, perchè sospesa a tempo indeterminato. Con diversi precedenti per droga, in un viavai tra casa e carcere. Così, imboccando una via contromano, Giorgio D., 31 anni tra pochi giorni, ieri sera ha ucciso Angela D’Aversa, ex maestra di religione 66 anni, centrandola mentre tornava in auto, con una amica, da catechismo. Lei adesso non c’è più, mentre lui – preso pochi minuti dopo dai carabinieri, mentre cercava di fuggire – è in carcere a Monza. Dovrà rispondere di omicidio volontario con dolo eventuale e omissione di soccorso.
Sono le 18.30 quando con la Fiat 500 intestata alla fidanzata, di Desio, imbocca via Matteotti in contromano. E ad alta velocità. All’incrocio con via Grandi il botto con la Fiat Punto dove viaggiavano le due signore: la macchina impazzita centra in pieno la fiancata destra della Punto, dove era seduta la pensionata. Le due vetture carambolano contro una terza. È il caos. Intervengono vigili, carabinieri, pompieri, l’elisoccorso. Il balordo molla l’auto incidentata e, dolorante, si allontana. Poco dopo, in piazza Salvo D’Acquisto, viene bloccato dai carabinieri. “Non l’ho fatto apposta”, dice, in evidente stato confusionale. Viene portato in caserma e sottoposto ai vari accertamenti: non era sotto effetto di alcool.
Non ci sono ancora gli esiti sulle sostanze stupefacenti (qualche anno fa fu beccato alla guida sotto effetto di droghe). Poco prima del sinistro era già stato notato dai vigili correre all’impazzata per il centro cittadino, ma non erano riusciti a fermarlo. La donna, che per dieci anni ha lavorato all’elementare di via Diaz, è morta intorno alle 23 al Niguarda. Lascia il marito e una figlia. Ferita anche l’amica, ma è sotto controllo.