Paolo Romani condannato per peculato, probabile il ricorso in Appello

31 marzo 2014 | 20:51
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Paolo Romani condannato per peculato, probabile il ricorso in Appello

Paolo Romani è stato condannato per peculato, per l’utilizzo improprio del telefonino comunale all’epoca del suo incarico di assessore monzese per Expo

Paolo Romani è stato condannato per peculato, per l’utilizzo improprio del telefonino comunale all’epoca del suo incarico di assessore monzese per Expo. Processato secondo rito abbreviato, Romani è stato condannato ad un anno e quattro mesi con pena sospesa, come richiesto dalla Procura di Monza.

L’ex Ministro per le Telecomunicazioni, oggi senatore capogruppo del Pdl, Paolo Romani è finito nel mirino della Procura in seguito ad un’indagine tesa a chiarire le risultanze di un’inchiesta giornalistica che aveva pubblicato tabulati telefonici con spese altissime in capo al Comune di Monza. Il telefonino di Romani, per il quale erano state rilevate bollette da 2500 euro al mese, secondo l’accusa era stato dato in uso a sua figlia. Il senatore, che all’epoca dei fatti lavorata tra Milano e Roma per ricoprire in due incarichi, ha sempre sostenuto di non aver mai ceduto il cellulare alla figlia, come contestatogli dall’accusa. Non è escluso che l’Onorevole ricorra in Appello.