Regione: oggi il ricordo delle vittime della mafia

21 marzo 2014 | 14:23
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Regione: oggi il ricordo delle vittime della mafia

Per la diciannovesima volta, dal 1996, il primo giorno di primavera si ricordano le vittime delle mafie e si rinnova l’impegno delle istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata.

Per la diciannovesima volta, dal 1996, il primo giorno di primavera si ricordano le vittime delle mafie e si rinnova l’impegno delle istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata.

Già tre anni fa la Lombardia ha formalizzato la ricorrenza con una legge regionale: la legge 2/2011 nella quale è fra l’altro indicato l’obiettivo prioritario della garanzia della legalità e della trasparenza nei contratti e negli appalti pubblici anche in vista di EXPO.

Per domani il Consiglio regionale organizza – attraverso il suo Osservatorio in materia di legalità e la Commissione consiliare speciale Antimafia – una giornata di testimonianze e dibattito, rivolta in particolare ai giovani delle scuole.

All’auditorium Gaber (Palazzo Pirelli, Piazza Duca d’Aosta), dalle ore 10, i lavori saranno aperti, dopo un breve filmato, dal Presidente della Regione e proseguiranno con la presentazione da parte del Presidente della Commissione regionale Antimafia.

Dopo lo spettacolo teatrale (Luciano Bertoli in “Ne valeva la pena? Dialogo probabile fra Falcone e Borsellino”, con inizio alle 10,30 ) il commento della Presidente del’Osservatorio legalità e gli interventi del sostituto procuratore Salvatore Bellomo (Procura di Monza e Brianza) del Maresciallo Capo Luigi Guido, comandante della Sezione nazionale Judo dei Carabinieri e dell’Appuntato atleta Paolo Bianchessi.

Sarà presente anche un rappresentante dell’Agenzia Nazionale Beni Confiscati alle cosche e sarà presentato il “Caso Chiaravalle”, esempio di recupero di un bene confiscato alla mafia.

Un ragazzo che ha intrapreso un percorso di recupero darà quindi la sua testimonianza.

Dopo l’intervento del Direttore dell’Ufficio Scolastico regionale (intorno alle 12.30) le conclusioni saranno tratte dal Presidente del Consiglio regionale.