Sciopero Micron: tensione ad Agrate fra dipendente e manifestanti [Video]

7 marzo 2014 | 11:31
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Sciopero Micron: tensione ad Agrate fra dipendente e manifestanti [Video]

Si sta svolgendo in queste ore lo sciopero dei lavoratori Micron di Agrate e Vimercate in concomitanza con il tavolo della microelettronica convocato per oggi a Roma presso il ministero dello sviluppo economico.

Si sta svolgendo in queste ore lo sciopero dei lavoratori Micron di Agrate e Vimercate in concomitanza con il tavolo della microelettronica convocato per oggi a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico.micron-sciopero-7-marzo-2

I lavoratori Micron rischiano un licenziamento collettivo di 419 addetti in tutta Italia entro la fine di aprile se non ci saranno risposte immediate da parte dei vertici aziendali, che ad oggi non hanno cambiato la propria linea confermando gli esuberi. Ieri i sindacati e le Rsu hanno ricevuto una lettere di risposta da parte dell’ambasciata americana, contatta nelle scorse settimane, che esprime “la propria solidarietà nei confronti dei lavoratori di Micron” ma afferma che “come Ambasciata non abbiamo alcun ruolo istituzionale in questa complessa e difficile mediazione fra datore di lavoro e dipendenti”.

Si sono vissuti alcuni attimi di tensione durante il presidio quando una dipendente ha tentato di passare dai tornelli per entrare in fabbrica: pacificamente le persone in sciopero si sono schierate davanti all’ingresso impedendole l’ingresso. Ne è nata una discussione durata circa venti minuti che alla fine ha fatto desistere la donna.

Il nuovo governo Renzi, come confermato dai sindacati, si è impegnato a convocare a breve un tavolo con il board americano di Micron, Mark Adams, l’unica persona in grado di prendere delle decisioni a riguardo.

“Il Governo deve impegnarsi affinché Micron resti in Italia e ripensi radicalmente il suo piano industriale e di esuberi – si legge nella nota delle tre sigle sindacali unite – A questo punto la trattativa deve avere una svolta. Chiediamo al governo e alla StMicroelectronics di assumersi le proprie responsabilità rispetto alle garanzie previste negli accordi di cessione del ramo delle memorie. Tutte le lavoratrici e i lavoratori devono avere una prospettiva occupazionale. Chiediamo infine al governo di confermare le dichiarazioni fatte a dicembre 2013 rispetto al mantenimento del controllo pubblico di StMicroelectronics e la quota pubblica paritaria con quella francese.”

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foto in apertura: un fotomontaggio creato dai dipendenti Micron