Seveso: la “banca” della mafia è in Brianza, 34 arresti

4 marzo 2014 | 13:33
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Seveso: la “banca” della mafia è in Brianza, 34 arresti

Una banca di mafia nel cuore di Seveso. E’ questa l’ipotesi investigativa che questa mattina ha portato la Squadra Mobile di Milano ad effettuare perquisizioni ed eseguire mandati d’arresto nei confronti di 34 persone.

Una banca di mafia nel cuore di Seveso. E’ questa l’ipotesi investigativa che questa mattina ha portato la Squadra Mobile di Milano ad effettuare perquisizioni ed eseguire mandati d’arresto nei confronti di 34 persone.

Era una specie di istituto bancario autonomo, gestito da un’organizzazione nata alle spalle della Locale di Desio smantellata dalla maxi indagine “Infinito”, che riciclava denaro sporco di imprenditori senza scrupoli, il cui “nero” finiva poi in prestiti ad aziende sane in difficoltà.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Milano, la figura di spicco nell’organizzazione è rappresentata da Giuseppe Pensabene, un uomo capace di non lasciarsi tentare dall’uso della violenza, bensì di mettere mano al territorio passando dal denaro, grazie al quale era divenuto un usuraio di tale fama da venire definito “come la banca d’Italia” in un’intercettazione.

Secondo la Procura, il gruppo criminale ha agito realmente come una vera e propria banca clandestina, con collegamenti anche in San Marino e Svizzera, con la complicità di una decina di imprenditori incensurati, tutti accusati a vario titolo di riciclaggio e concorso in associazione mafiosa.

Durante il blitz di questa mattina, avvenuto in tutta la Lombardia e in Calabria, con particolare attenzione alla Brianza e Seveso, sono stati inoltre sequestrati preventivamente beni mobili ed immobili per decine di milioni di euro.