Sistri: esclusi i soggetti con meno di 10 dipendenti. Soddisfazione di Confartigianato

Si apre una nuova prospettiva sulla “vexata quaestio Sistri”: il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha annunciato un decreto che potrebbe escludere le imprese con meno di 10 dipendenti dal SIStema telematico di Tracciabilità dei RIfiuti pericolosi.
Si apre una nuova prospettiva sulla “vexata quaestio Sistri”: il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha annunciato un decreto che potrebbe escludere le imprese con meno di 10 dipendenti dal SIStema telematico di Tracciabilità dei RIfiuti pericolosi.
Grande la soddisfazione di Confartigianato che da anni combatte contro questo mostro di burocrazia che grava con costi e complesse procedure sulle spalle delle piccole imprese.
«Il decreto annunciato dal Ministro di fatto cancellerebbe l’assurda equiparazione dei rifiuti di un parrucchiere e di un piccolo commerciante con quelli di un’industria – dichiara il Presidente di APA Confartigianato Giovanni Barzaghi – È la prova che si sta cominciando a comprendere l’inadeguatezza del sistema alle esigenze delle imprese e del Paese».
«Siamo soddisfatti della sospensione fino al 2015 delle sanzioni e della proroga della tracciabilità cartacea ma non è mutato il giudizio profondamente negativo sulla globalità del Sistri che consideriamo l’emblema della follia burocratica italiana – spiega Paolo Ferrario, Segretario Generale di APA – Il sistema ha infatti dimostrato troppe criticità, che riguardano l’interoperabilità, i malfunzionamenti tecnici e tecnologici di dispositivi e sistema, la lentezza delle procedure. Tutto ciò è costato 250 milioni di euro a 300mila imprese italiane. Riteniamo dunque assurdo e dannoso proseguire nella sua implementazione».
«Il Sistri deve essere superato – conclude Barzaghi – è un sistema inefficiente, scarsamente trasparente e inadeguato, che comporta pesanti rallentamenti per le imprese e, in alcuni casi, addirittura il blocco delle attività. Per questo chiediamo al Governo di procedere rapidamente alla sua sostituzione con un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi che serva meglio allo scopo».