Tre debutti in uno. Successo di pubblico per lo spettacolo “È tutto a posto”

“È tutto a posto”. Ed è anche andato tutto bene. Così si può commentare lo spettacolo che è andato in scena sabato sera a Triuggio.
“È tutto a posto”. Ed è anche andato tutto bene. Così si può riassumere lo spettacolo che è andato in scena sabato sera a Triuggio presso la sala polifunzionale San Luigi. Il teatro era pieno e il pubblico è uscito entusiasta.
Uno spettacolo certamente piacevole dai toni coinvolgenti, dove gli interpreti giocavano il doppio ruolo di personaggi e attori, dialogando e scendendo tra il pubblico, entrando e uscendo dalla dimensione del metateatro.
A proporlo è stata la neonata associazione monzese Libertamente, diretta da Stefano Colombo, che a dirla tutta non poteva puntare su un debutto più azzeccato. Anche perchè lo spettacolo ha rispettato in pieno la vocazione che si è data l’associazione stessa: esplorare forme espressive originali attraverso la messa in scena di testi inediti o la rivisitazione originale di testi noti. “Con questa serata celebriamo ben tre esordi – commenta il registra Luca Napodano – oltre al debutto di Libertamente, c’è l’esordio della regia e del testo da me scritto”.
E la trama? – Divisa in tre atti la commedia si apre con la presentazione di una famiglia che si riunisce per pranzo nella casa delle zie. Una situazione normale si potrebbe pensare. Ma è proprio da qui che la storia si infittisce di legami, conflitti e rancori, tra drammi, amori segreti e un mucchio di soldi spariti. Ma ecco che allora viene da chiedersi “cos’è considerato normale?”, la domanda Giovanni (uno dei personaggi) la rivolge anche al pubblico.
Nove gli interpreti, non un protagonista, che si sono alternati sul palco, ognuno con un modo di essere che lo ha caratterizzato. Così ogni personaggio ha saputo conquistare una fetta di pubblico: qualcuno è rimasto colpito dalla ingenuità della domestica, altri dalla follia di uno dei tre fratelli (Vincenzo) e chi ancora dal modo di essere delle due zie, una troppo ansiosa e l’altra troppo tranquilla. E poi c’è lui il presentatore con la sua giacca rossa tutta luccicante, che appare e scompare dando il giusto ritmo allo spettacolo. La musica poi ha fatto la sua parte, accompagnando momenti riflessivi o elettrizzanti.
I colpi di scena non sono mancati, già dall’ingresso il pubblico è stato letteralmente colto alle spalle. Sì perché gli attori sono giunti dal fondo della sala. Poi la follia di Vincenzo certo non si potrà dimenticare tanto facilmente: elettrizzante e andando, per certi aspetti, oltre quanto ci si aspetti in una commedia dal titolo ““È Tutto a posto”.