Ubriaca al volante, uccide un uomo in contromano sulla Milano-Meda. Non era la prima volta.

Non avrebbe dovuto guidare fino al prossimo novembre, a causa della sospensione della patente dovuta ad un precedente incidente in cui per qualche giorno era stata “pirata”.
Non avrebbe dovuto guidare fino al prossimo novembre, a causa della sospensione della patente dovuta ad un precedente incidente in cui per qualche giorno era stata “pirata”. Invece ha continuato ad utilizzare l’auto e, sei giorni fa, ha imboccato contromano la Milano-Meda sotto effetto di alcol, uccidendo una persona.
E’ sconcertante la vicenda che vede protagonista una 35enne monzese, che per ben due volte in meno di un anno, si è messa al volante in stato di alterazione da alcol ed altre sostanze, provocando due incidenti, l’ultimo dei quali mortale. Lo scorso anno, sempre a bordo della sua Bmw X1, nel buio della notte aveva imboccato la stradina che costeggia il “Molto Club” di Carate Brianza, investendo in pieno un gruppo di tre ragazzi che uscivano dalla discoteca a piedi, ferendoli gravemente. Invece di fermarsi, era sparita nel nulla. Solo qualche giorno dopo si era presentata ai carabinieri, raccontando di non essersi accorta di averli investiti, mentre le televisioni lanciavano appelli alla riceca del “pirata” della notte.
In seguito al sinistro, alla donna è stata sequestrata la patente fino a novembre 2014, ma lei non ha rispettato il divieto di rimettersi al volante. Anzi, forse, la trentacinquenne ha sempre continuato a guidare fin quando, martedì scorso, ha imboccato la Milano-Meda in contromano, centrando in pieno un Citroen Berlingo. A bordo del furgoncino c’erano due quarantenni di Opera, uno dei quali è morto sul colpo. La donna è stata arrestata per omicidio colposo, anche in seguito agli esiti degli esami che avrebbero accertato fosse sotto effetto di alcol ed altre sostanze, al momento dell’incidente.