Adescavano bambine sul web. Indagini anche a Monza e Brianza

9 aprile 2014 | 07:15
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Adescavano bambine sul web. Indagini anche a Monza e Brianza

La polizia postale di Udine ha sequestrato 22 computer, 46 hard disk, 508 supporti CD e DVD, 46 pen drive usb, 50 telefoni cellulari e sim card, 11 memory card

Adescavano bambine su Messenger, Skype e WhatsApp convincendole a inviare loro filmati e foto a contenuto erotico. La scoperta e le indagini sono state condotte dalla Polizia postale di Udine che ha denunciato persone residenti in diverse province, dal nord al sud, coinvolgendo anche  Monza e Brianza.

Le indagini, avviate circa un anno fa, sono partite dalla denuncia dei genitori di una bambina di 12 anni e sono state coordinate dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia online di Roma. La denuncia è scattata per persone di età compresa tra i 29 e i 54 anni, oltre a due ultrasessantacinquenni, impiegati, liberi professionisti, studenti, operai e pensionati. Tra loro, quattro recidivi per reati analoghi.

L’operazione ha portato al sequestro di 22 computer, 46 hard disk, 508 supporti CD e DVD, 46 pen drive usb, 50 telefoni cellulari e sim card, 11 memory card e documentazione. Le indagini, oltre a Monza, hanno investito le province di Latina, Pesaro, Udine, Roma, Palermo, Caserta, Vibo Valentia, Brescia, Cagliari, Avellino, Enna, Milano, Verbania, Lecce, Savona, Lucca, Forlì e Cesena, Genova, Torino, Bari, Verona e Benevento.