Asl, sul concorso è mistero. Le ostetriche escluse protestano

Hanno fatto sentire la propria voce con un picchetto di protesta venerdì mattina, davanti alla sede Asl MB, le ostetriche escluse dopo il concorso per due posti a tempo indeterminato nei consultori della Azienda Sanitaria Locale.
Hanno fatto sentire la propria voce con un picchettodiprotesta venerdì mattina, davanti alla sede AslMB, le ostetriche escluse dopo il concorso per due posti a tempo indeterminato nei consultori della Azienda Sanitaria Locale. Erano circa 500, da tutta Italia, giovedì mattina, al Pala Desio per sostenere la prima prova scritta. Dopo la pubblicazione dei risultati la reazione, prima in rete e poi davanti alla sede provinciale dell’Asl. Motivo del contendere? Solo 7 hanno superato la prova di cui 5 con punteggio massimo. Non solo: una di loro ha lavorato già in Asl. Qualcuno storce il naso.
L’Asl si difende con una nota stampa: «Questa mattina ai cancelli della ASL di Viale Elvezia 2, a Monza, si è radunato un gruppo di candidati non ammessi alla prova odierna ed una delegazione in rappresentanza dei candidati esclusi è stata ricevuta dal Commissario Straordinario, Matteo Stocco, dal Direttore Amministrativo, Filomena Lopedoto e dal Direttore Sanitario, Patrizia Zarinelli. Durante l’incontro, la Direzione aziendale ha risposto a tutte le domande della delegazione; in particolare sono state date informazioni aggiuntive sulla modalità di svolgimento delle prove, sulle caratteristiche del profilo professionale richiesto e sulla modalità di accesso agli atti, domanda che è stata compilata e depositata al termine dell’incontro. Inoltre, alla specifica richiesta circa la presenza in graduatoria di una dipendente della ASL, è stato confermato che una candidata ha avuto un rapporto di lavoro a tempo determinato conclusosi lo scorso settembre. La Direzione aziendale ha operato nel rispetto della normativa vigente e nella trasparenza degli atti amministrativi».