
L’atletica lombarda è giovane e donna in questo 25 aprile. Tra la “Walk&Middle Distance Night” di ieri 24 aprile a Milano e il “Trofeo della Liberazione” di oggi a Nova Milanese sono cadute infatti due MPI Cadette e due MPI Allieve.
L’atletica lombarda è giovane e donna in questo 25 aprile. Tra la “Walk&Middle Distance Night” di ieri 24 aprile a Milano e il “Trofeo della Liberazione” di oggi a Nova Milanese sono cadute infatti due MPI Cadette e due MPI Allieve.
Nel peso Cadette il nuovo limite nazionale era nell’aria e Sydney Giampietro l’ha reso realtà. La 15enne lanciatrice di Milano, portacolori della Sportiva Metanopoli (si allena a San Donato Milanese con Luigi Cochetti, il tecnico che l’ha scoperta) ha realizzato la miglior prestazione italiana durante il classico “Trofeo della Liberazione” giovanile a Nova Milanese: con un lancio a 16.67 (serie: N/15.91/N/16.67 nelle quattro prove a disposizione per la categoria) ha demolito il 16.07 del limite detenuto dal 27 settembre 1998 da Chiara Rosa, una che l’anno dopo avrebbe portato all’Italia la prima storica medaglia (un bronzo) ai Mondiali Under 18.
Sydney Giampietro (NELLA FOTO di Elio Panciera), 15 anni compiuti lo scorso 27 gennaio, è nata a Milano da mamma nigeriana e papà foggiano: il suo approdo all’atletica risale al 2011 durante la prima stagione nella categoria Ragazze. Nel 2013 una prima stagione Cadette da favola, culminata con il titolo nazionale di categoria vinto a Jesolo con una misura che le sarebbe bastata anche per vincere l’oro Allieve. La sua progressione stagionale è significativa: partita dal 14.93 del 2013, è cresciuta a 15.42 il 22 marzo a Busto Arsizio, a 15.81 il 29 marzo a Milano e a 15.91 il 17 aprile a Cernusco sul Naviglio prima di approdare oggi oltre i 16 metri e mezzo. «Ce lo aspettavamo, anche se non credevo di potermi migliorare di 76 centimetri» il commento a caldo della giovane atleta milanese, studentessa al primo anno di liceo linguistico Varalli nel capoluogo lombardo.
Giampietro tornerà in gara domenica 4 maggio in una riunione provinciale di Gran Premio Milano a Lodi: nell’occasione lancerà il disco, specialità in cui detiene un PB da 42.68 (Milano, 29 marzo 2014) e non è lontana dal limite nazionale di Silvia Lazzari (44.18 nel 1990). «Sto prendendo confidenza anche in questa specialità, durante la stagione proverò di sicuro a superare il limite della MPI» le parole di Sydney in proposito.
Il record di Giampietro è arrivato quando non si era ancora spenta l’eco della fantastica cavalcata di Marta Zenoni nel meeting organizzato da Giorgio Rondelli al “XXV aprile”. L’atleta allenata da Saro Naso sui 1000 ha corso in testa dal primo all’ultimo metro e in colpo solo ha cancellato due limiti: quello Cadette che già deteneva (2:46.79 al “Ceresini” 2013) e quello Allieve che invece apparteneva dal 7 ottobre 1973 a un mito dell’atletica italiana come Gabriella Dorio (2:46.2 manuale). A 15 anni compiuti da poco più di un mese la studentessa al liceo Mascheroni di Bergamo è entrata nella storia azzurra con 2:44.24, un crono reso ufficiale dai giudici di gara dopo un’attenta verifica del fotofinish. Marta detiene anche la MPI Cadette dei 2000 con il 6:07.34 del 22 settembre 2013 a Saronno. I suoi passaggi: 31.2 ai 200, 1:20.0 ai 500, 1:36.2 ai 600.
Ilaria Verderio invece deteneva già tre limiti nazionali: 300 ostacoli Cadette, 4×200 Allieve (con la Pro Sesto) e 4×200 Juniores (con la Nazionale). Al “XXV aprile” ha centrato il quarto nella distanza spuria dei 500 metri a livello Allieve: con 1:11.91 ha sbriciolato l’1:15.1 manuale di Manuela Salussola nel 1989, avvicinando anche la MPI Juniores (1:11.6 manuale di Daniela Reina). E la stagione outdoor è solo all’inizio.
NELLA FOTO di Mario Grassi le due regine della serata: a sinistra Marta Zenoni con il coach Saro Naso e a destra Ilaria Verderio con Paolo Prestipino.
fonte: Ufficio Stampa Fidal Lombardia