Lampre-Merida: all’Amstel gold race Rui Costa non va oltre il 17°

Il trio di punte della LAMPRE-MERIDA (Rui Costa, Ulissi e Cungo) non va oltre il 17° posto del campione del mondo nell’Amstel Gold Race (in foto Bettini, un passaggio sullo strappo del Gilpenerberg).
Il trio di punte della LAMPRE-MERIDA (Rui Costa, Ulissi e Cungo) non va oltre il 17° posto del campione del mondo nell’Amstel Gold Race (in foto Bettini, un passaggio sullo strappo del Gilpenerberg).
Oltre al portoghese, al traguardo della corsa olandese sono giunti Ulissi (34°), Durasek (48°), Cunego (50°) e Valls (57°). Vittoria per Gilbert su Vanendert e Gerrans.
“Questa è una corsa molto complicata, si viaggia sempre ad alto ritmo senza poter mai distrarsi un attimo, visti i continui cambi di direzione: o sei in grande forma, o sei tagliato fuori da ogni discorso per le prime posizioni – ha spiegato Rui Costa – Oggi ho già visto i frutti del gran lavoro che ho fatto per essere pronto durante la settimana che inizia: sto meglio rispetto al Giro dei Paesi Baschi, ho avuto buone sensazioni e so che in questi giorni migliorerò ancora, tenendo sempre bene in mente l’obiettivo della Liegi-Bastogne-Liegi.
Tornando alla corsa, la battaglia per le posizioni nell’approccio al Cauberg è stata impegnativa, è stato necessario spendere energie per non essere risucchiati nella pancia del folto gruppo.
Sono scollinato sul Cauberg con un po’ di ritardo, ho poi provato ad anticipare per cercare di entrare nelle prime dieci posizioni, ma il tentativo non è andato a buon fine”.
Cunego ha così analizzato la sua prova: “L’edizione di quest’anno è stata atipica. caratterizzata dalla poca selezione: il gruppo presentatosi agli ultimi due passaggi sul Cauberg era davvero corposo, di circa 70 corridori. Questo significa che era ancora più difficile tenere le posizioni di testa, si è combattuto molto per raggiungere questo obiettivo. Ne è nata una gara stressante e con un alto dispendio di energie nervose, meno adatta agli scalatori puri, ma più favorevole a corridori con una forte sparata finale.Stamane credevo di poter fare una bella gara, la squadra ha lavorato molto bene per viaggiare nella testa del gruppo nei momenti opportuni, ma questo non è bastato per fare risultato: prendo atto del mancato obiettivo, ma non mi abbatto e guardo con ancora più grinta alle prossime corse”.
Giornata poco proficua per Ulissi: “Nella prima parte di gara non stavo bene, non riuscivo a trovare il giusto ritmo, ma speravo che col passare dei chilometri la situazione potesse migliorare. Così non è stato e ho dovuto di conseguenza correre sempre sulla difensiva: su un percorso come questo, se non trovi le giuste sensazioni diventa quasi proibitivo essere davanti. Ho stretto i denti, ho fatto fatica, speravo di avere un po’ di brillantezza almeno nel finale, ma non ho potuto entrare nei giochi per le prime posizioni. Peccato, penso sia stata una giornata storta, ora mi concentrerò già sulla Freccia Vallone”.
I tecnici blu-fucsia-verdi hanno potuto apprezzare l’ottima prestazione di Mattia Cattaneo, tornato sui livelli consoni alla sua classe: oggi, seguendo le consegne della squadra, ha corso in appoggio ai capitani del team, svolgendo in maniera perfetta il suo compito, contando anche sulla collaborazione del sempre impeccabile Matteo Bono.
ORDINE D’ARRIVO
1- Gilbert 6h25’57”
2- Vanendert 5″
3- Gerrans 6″
4- Valverde s.t.
5- Kwiatkowski s.t.
17- Rui Costa 12″
34- Ulissi 36″, 48- Durasek 1’01”, 50- Cunego s.t., 57- Valls 1’32”
fonte: ufficio stampa Lampre-Merida