Lissone, yes we Brugola. L’azienda lissonese nel 2015 a Detroit

Oggi, le Officine Egidio Brugola vanno alla conquista dell’America, grazie all’accordo tra Gianantonio Brugola e il governatore dello Stato del Michigan, Richard Snyder.
È la chiave esagonale per antonomasia. A deve il nome, e la paternità, a Egidio Brugola. Oggi, le Officine Egidio Brugola vanno alla conquista dell’America, grazie all’accordo tra Gianantonio Brugola, presidente dell’azienda fondata dal padre nel 1926, e il governatore dello Stato del Michigan, Richard Snyder, in visita lunedì 1 aprile all’azienda lissonese. Lissone sbarca a Detroit, ma senza delocalizzare.
Una scelta, quella di approdare negli States, figlia del movimento positivo dell’azienda, in controtendenza rispetto alla difficile congiuntura economica generale. Il fatturato negli ultimi anni, dopo il biennio 2008-2009 di difficoltà, è cresciuto con costanza. Da qui la scelta di aprire a Detroit, entro il 2015, una filiale con una quarantina di addetti.
Detroit, in Michigan, non a caso: la capitale dell’auto fa il paio con le viti lissonesi dato che i prodotto nostrani finiscono prevalentemente sui banchi di assemblaggio delle case automobilistiche a stelle e strisce.