A Monza Lega Nord sotto la Prefettura per dire no ai profughi

12 aprile 2014 | 18:10
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A Monza Lega Nord sotto la Prefettura per dire no ai profughi

Volti pitturati di nero e megafono in mano: i rappresentanti della Lega Nord si sono riuniti questa mattina, ore 12, davanti alla sede della Prefettura.

Volti pitturati di nero e megafono in mano: i rappresentanti della Lega Nord si sono riuniti questa mattina, ore 12, davanti alla sede della Prefettura in via Prina per manifestare tutto il loro dissenso in merito all’arrivo di 40 nuovi profughi sul territorio brianzolo.

«I monzesi vengono trattati come dei cittadini di serie B – spiega il segretario del Carroccio cittadino, Federico Arena – La prefettura ha chiesto ha tutti i comuni della Brianza di ospitare gli immigrati in arrivo. Il Governo, anche in questi tempi di crisi, si dichiara pronto a stanziare 36 euro al giorno (12oo euro al mese) per ciascuna di queste persone a fronte della concessione gratuita di vitto, alloggio, fonitura di biancheria e vestiario adeguato alla stagione, servizio di pulizia e lavanderia. Come se non bastasse viene poi aggiunta una ricarica del telefonino di 15 euro e una “mancia” di 2,5 euro al giorno. Una vera follia se si considera che il comune di Monza riceve dallo Stato centrale 0,09 euro al giorno per ogni suo cittadino come trasferimento erariale». Alla luce di queste dichiarazioni i rappresentanti lumbard promettono di tener duro e di proseguire nella loro protesta fino a quando il Governo ospiterà nuovi profughi.

«In Regione abbiamo presentato una mozione in consiglio – commenta Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Pirellone – Il Governo prima di mandare in Lombardia queste persone deve almeno avvisarci. Che se li tengano ben stretti a spese loro Alfano e Renzi: noi non li vogliamo. Con tutte le persone in cassa intergrazione e le famiglie piegate dalla crisi economica attuale noi abbiamo il dovere di pensare prima ai monzesi». Insieme ai “colleghi” monzesi anche il sindaco di Seregno, Giacinto Mariani: «Ogni giorno ricevo lettere da parte dei cittadini che denunciano questa situazione. Ci sono persone che prendono 46euro al giorno di pensione a fonte dei 36euro che oggi lo stato elargisce ai profughi. La situazione è vergognosa e dobbiamo immediamente porvi fine».

Ecco il video della protesta