Monza, parcheggi rosa: bella idea ma manca la normativa

Farmacie, ospedali, consultori, asili, poste: questi sono alcuni dei luoghi pensati dal capogruppo di CambiaMonza.
Parcheggi rosa per future mamme o con bimbi piccoli a Monza. Questo è quanto auspica il consigliere comunale di CambiaMonza Paolo Piffer che qualche mese fa (7 ottobre 2013 ndr) ha presentato un’interpellanza sulla possibilità di creare dei parcheggi ad hoc da riservare alle mamme in dolce attesa.
«A Monza la situazione parcheggi è davvero critica per tutti, in centro e non solo. L’iniziativa dei “parcheggi rosa” mira ad agevolare certe categorie di cittadini. come ad esempio le donne in dolce attesa o madri con bambini piccoli, semplificando di non poco le loro attività quotidiane» ha commentato Piffer.
Farmacie, ospedali, consultori, asili, poste: questi sono alcuni dei luoghi pensati dal capogruppo di CambiaMonza. Nonostante la proposta sia piaciuta all’assessore alla Sicurezza Paolo Confalonieri, lo stesso ha dovuto constatare alcune difficoltà logistiche nel soddisfare la richiesta: non essendoci attualmente una normativa vigente a riguardo, diventerebbe complicata la gestione del controllo e delle eventuali sanzioni. Ma l’assessore, nel corso della seduta di lunedì scorso, ha aggiunto «Stiamo iniziando un percorso di questo tipo con Tpm in piazza Cambiaghi e via Anita Garibaldi: dobbiamo cercare di capire come, con l’ausilio della tecnologia, possa essere soddisfatta questo tipo di richiesta e partire con una fase sperimentale».
Accettando il parere dell’assessore il consigliere aggiunge: «Noi preferiamo concentrarci sul senso civico dei cittadini e sulla solidarietà spontanea. Facendo una buona campagna di sensibilizzazione, multe e controlli non saranno necessari, anche perchè ce ne sono fin troppi a nostro avviso. Consiglio all’assessore di non farsi inibire dalla burocrazia e identificare un po’ di aree in città, partire con una sperimentazione fin da subito e monitorare. Bene se in futuro grazie alla tecnologia o a nuove normative si potrà ragionare su soluzioni più efficaci, ma non aspettiamo immobili».