Monza, Pgt e partecipazione. Piffer: “Più facile a dirsi che a farsi”

9 aprile 2014 | 23:55
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Monza, Pgt e partecipazione. Piffer: “Più facile a dirsi che a farsi”

Nulla da dire circa l’iniziativa che porta la firma della giunta guidata da Roberto Scanagatti, se non fosse per l’orario:

«Partecipazione: più facile a dirsi che a farsi». A parlare è il capogruppo di CambiaMonza, Paolo Piffer, in merito alla serie di incontri organizzati dal comune dal titolo “Una città per te”.

Ridurre il consumo di suolo, tutelare le aree verdi e fare economia (con quello che c’è). Questi i temi centrali sviluppati nei dibattiti che hanno luogo all’Urban Center di via Turati. Il secondo, “Vivere Monza: centri di vita, verde, mobilità dolce e benessere” si è tenuto ieri, 8 aprile, alle ore 16 (il primo era il 20 marzo ndr). Nulla da dire circa l’iniziativa che porta la firma della giunta guidata da Roberto Scanagatti, se non fosse per l’orario: scomodo per chiunque nel pomeriggio si trovi a lavoro.

«La sensazioni è che ci si accontenti di fare solo un po’ meglio dell’amministrazione precedente. A noi non basta. – commenta Piffer – Stiamo seguendo con molta attenzione la sperimentazione delle consulte, così come ogni altra forma di partecipazione proposta ai cittadini, e la sensazione è che vadano bene sempre  solo a metà.  Il Pgt è un documento fondamentale per la città e sarebbe stato bello poter partecipare ai tavoli di discussione, ma anche in questa occasione l’orario stabilito, le 16 di un giorno lavorativo, ha materialmente impedito che questo avvenisse. Chi può ed è disposto a sacrificare mezza giornata di lavoro ? Semplice, chi ha interessi particolari ! Nessuna legge impone al Sindaco iniziative di questo tipo, ma se si sceglie di proporle alla città, allora devono essere pensate al meglio, altrimenti il rischio è che sembrino solo eventi di facciata».