Nuovo Brianteo sarà uno stadio all’inglese da 32mila posti, ora la palla passa ai politici

9 aprile 2014 | 14:33
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Nuovo Brianteo sarà uno stadio all’inglese da 32mila posti, ora la palla passa ai politici

Uno stadio “all’inglese” da 32mila posti dotato di terreno di gioco sintetico e con annessi clinica, albergo e centro benessere. È quello che il Calcio Monza vuole realizzare in project financing riqualificando l’attuale impianto comunale Brianteo.

Uno stadio “all’inglese” da 32mila posti dotato di terreno di gioco sintetico e con annessi clinica, albergo e centro benessere. È quello che l’Associazione Calcio Monza Brianza 1912 vuole realizzare in project financing riqualificando l’attuale impianto comunale Brianteo.

Il progetto di massima sarà depositato nelle prossime settimane in Comune. I tempi sono stretti perché club calcistico e Amministrazione hanno deciso di procedere con alcune opere già dalla prossima estate. Sempre che si trovi un accordo non solo sul piano generale, ma anche sui termini della nuova concessione, dato che quella in essere scadrà il 30 giugno.

Monza-stadio-Brianteo-curva-sud-pitturata-mbStando alle indiscrezioni, il progetto prevederebbe l’abbassamento del terreno di gioco di tre metri, per permettere di allungare le gradinate fino ai bordi del campo, in modo che i tifosi siano a contatto coi propri beniamini in stile “british” (anche le “panchine” troverebbero spazio in tribuna). Del resto, il presidente del sodalizio biancorosso è l’imprenditore inglese Anthony Armstrong-Emery, titolare della multinazionale EcoHouse Group (ingegneria civile). Le gradinate verrebbero naturalmente sistemate e migliorate nel comfort, dotandole di una copertura. Sono state scartate le ipotesi sia dell’abbattimento e della successiva ricostruzione di distinti e curve semovibili (per avvicinarle e allontanarle dal campo a seconda delle esigenze), sia quella della possibilità di coprire completamente l’impianto tramite strutture mobili. Entrambe farebbero lievitare i costi dai 32 milioni di euro previsti ora a circa 50 milioni di euro. In futuro, comunque (probabilmente in caso eccezionale di prima storica promozione in Serie A, quindi non prima del 2016), le curve verrebbero alzate fino al livello dei distinti, portando la capienza dagli attuali 18568 a circa 32mila posti.

stadio-brianteo-festeggiamenti-tribuna-mbL’abbassamento del terreno di gioco e la sua trasformazione da naturale a sintetico di quarta generazione sarebbero i principali lavori da stralciare per la prossima estate. La società avrebbe ritenuto prioritarie queste opere per dare la possibilità al Renate, ormai a un punto dall’ammissione matematica in Prima Divisione (che il Monza ha conquistato domenica scorsa), di essere ospitato nel capoluogo provinciale senza affaticare l’erba del Brianteo, come avvenuto nei due anni di convivenza con la Tritium. Infatti il Renate, che ha un impianto omologato solo per i campionati dilettantistici, da quando è in Seconda Divisione è ospitato a Meda, cittadina il cui stadio non è attualmente omologabile per la terza serie, proprio come lo era quello di Trezzo sull’Adda. Inoltre il terreno sintetico darebbe la possibilità di trasformare lo stadio di viale Sicilia in un impianto a uso polivalente. La volontà del presidente è quella di trasferire dal campo Chiolo del centro sportivo Pioltelli il Grande Brianza Rugby e il Rugby Monza 1949 (quello della palla ovale è lo sport che praticava da giovane), ma anche di organizzare grandi eventi estivi, come concerti di richiamo internazionale.

stadio-brianteo-curva-sud-monza-salernitana-mbSulla scia di quanto avviene da anni nel mondo, e adesso anche in Italia (l’esempio di Udine è quello più calzante), l’Ac Monza Brianza 1912 intende inserire nel project financing delle attività collaterali che possano far recuperare la somma investita. All’interno o a ridosso del nuovo Brianteo sarebbero dunque realizzati, oltre ai nuovi uffici della società (l’idea di Armstrong-Emery è quella di separare la prima squadra dal settore giovanile e dunque il centro sportivo Monzello si ridurrebbe a essere sede solo del vivaio), una clinica, un albergo a quattro stelle con sala conferenze, palestra, piscina e centro benessere, bar e luoghi di ritrovo per i tifosi e, forse, negozi di articoli sportivi. Naturalmente con la riqualificazione il Monza andrebbe a eseguire tutti i lavori di adeguamento alle normative, che ora come ora sarebbero di competenza comunale, pari a un importo di circa 2 milioni di euro. La parte consistente delle opere verrebbe eseguita al termine della stagione 2014/15, per una durata di 18 mesi.

fuochi-stadio-monza-mbDato l’imponente investimento è naturale che il club ultracentenario chieda all’Amministrazione una concessione non di 4 o 5 anni, ma molto più lunga: si parla addirittura di 99 anni; secondo indiscrezioni, da piazza Trento e Trieste sarebbero disposti a trattare sui 30 o 40 anni, 50 anni al massimo.
Tra l’altro tra Comune e Ac Monza Brianza 1912 c’è anche da trattare il rinnovo della concessione venticinquennale del Monzello, anch’essa in scadenza a fine stagione. Probabile che in questo caso si conceda una proroga di un anno.

Cosa c’è da aggiungere? Che il progetto è in mano al più importante studio di architetti in ambito sportivo d’Italia, già contattato dall’ex presidente Giambattista Begnini. In pratica è un progetto già elaborato in linea di massima ai tempi del costruttore bergamasco, poi tirato fuori dal cassetto negli anni di gestione di Clarence Seedorf (grande calciatore ma scarso imprenditore, ora a scuola di allenatore sulla panchina del Milan) e infine rilanciato dal compagno di serate brasiliane Armstrong-Emery. A eseguire i lavori sarebbero ditte qualificate di livello europeo.

Armstrong-monza-calcio-mbLa continua internazionalizzazione dell’Ac Monza Brianza 1912 è dimostrata anche da un messaggio del presidente postato domenica scorsa sulla sua pagina Facebook: “Oliver Bierhoff (ex attaccante della Nazionale tedesca che ha giocato anche in Italia e ora dirigente della Federcalcio germanica, ndr) e Hans-Wilhelm Müller-Wohlfahrt (responsabile medico del Bayern Monaco e della Nazionale tedesca e luminare della medicina omeopatica, ndr), miei partner nel progetto della Telos Academy, verranno a Monza”. Sarà stato proprio il numero 1 di via Ragazzi del ’99 ad aggiungere, alla voce “nuovo proprietario” sulla pagina in lingua inglese di Wikipedia della società, che intende aprire una sede della Telos Academy nella nostra città? Domani alle ore 14.30 al Monzello parlerà in conferenza stampa: rivelerà molte cose sui suoi progetti in Brianza.