Sistri: bene l’esclusione delle piccole imprese

Cancellata l’equiparazione negli adempimenti sui rifiuti tra un piccolo artigiano o commerciante e una grande industria. È il decreto firmato dal Ministro Galletti a sancire in maniera ufficiale la vittoria di Confartigianato e delle altre associazioni di rappresentanza delle PMI.
Cancellata l’equiparazione negli adempimenti sui rifiuti tra un piccolo artigiano o commerciante e una grande industria. È il decreto firmato dal Ministro Galletti a sancire in maniera ufficiale la vittoria di Confartigianato e delle altre associazioni di rappresentanza delle PMI.
«Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per l’esclusione dei piccoli dal Sistri, a lungo richiesta e ora finalmente ottenuta. Adesso, però, occorre proseguire verso il superamento dell’attuale sistema di tracciabilità, che complica inutilmente l’attività delle imprese, in particolar modo quelle del trasporto e della gestione dei rifiuti – spiega Giovanni Barzaghi, Presidente di APA Confartigianato – Il ministro Galletti ha saputo mantenere con coerenza l’impegno assunto con le rappresentanze delle PMI. Tuttavia questo non basta a far mutare il nostro giudizio profondamente negativo sulle attuali disposizioni del Sistri, tra cui l’interoperabilità, che hanno dimostrato troppe criticità ed inefficienze. Il sistema è scarsamente trasparente, ed è causa di pesanti e onerosi adempimenti per le imprese. Per questo auspichiamo di poter affrontare una volta per tutte la questione Sistri nella sua interezza, a cominciare dall’esclusione anche per i piccoli trasportatori e i piccoli gestori. Ora è necessario ‘rottamare’ definitivamente un sistema che, in questi anni, a 300.000 imprese italiane è costato 250 milioni a fronte di un servizio che non ha mai funzionato».