“Spiga & Madia” contro lo svincolo Pedemontana a Caponago (sui campi bio)

Lo svincolo previsto da Pedemontana tra la TEEM e l’A4, a Caponago, andrebbe a distruggere il lavoro di anni di agricoltura biologica sui campi di “Spiga & Madia”.
“Spiga & Madia” è un progetto a filiera corta della brianza monzese che segue la produzione di pane dalla semina fino, appunto, alla madia (antico termine lombardo che indica l’armadio dove si conserva il pane). Lo scopo è quello di creare un nuovo modello economico basato su relazioni solidali che garantiscano qualità, prezzo trasparente e rispetto del territorio. Formalizzato per la prima volta nel 2006, il progetto entra a far parte della rete dei Gas (Gruppi di Acquisto Solidale) e viene supportato dal Comitato verso il Des (Distretto di Economia Solidale) Brianza.
Il progetto Pedemontana ha però messo in pericolo la realtà di “Spiga & Madia”, che è cresciuta fino a coinvolgere 31 Gas, i quali acquistano circa 100 quintali di farina l’anno e 1800 pagnotte al mese. Si prevede infatti di creare uno svincolo tra la Teem (Tangenziale Est Esterna Milano) e l’autostrada A4 a Caponago, proprio sui campi di “Spiga & Madia”, riqualificati con anni di lavoro e convertiti all’agricoltura biologica. «Abbiamo presentato un’istanza alla Commissione Europea, presentando un dossier costruito grazie a un gruppo di avvocati dell’Università di Macerata» hanno dichiarato gli attori del progetto, che si sono allertati in proposito già a partire dall’estate del 2012.
Ora che pare manchino i fondi necessari a completare l’autostrada secondo il piano originario (come è emerso recentemente a proposito della tratta B2), forse tireranno un sospiro di sollievo. Anche se, ovviamente, non è ancora detta l’ultima parola.
(In apertura, vendita del pane prodotto da “Spiga & Madia” a Cesano Maderno).
G.S.