Vimercate: la stazione dei bus fra luci e… molte ombre

In attesa della metropolitana da più di vent’anni, Vimercate ha la sua stazione dei bus in piazza Marconi, dove ogni giorno transitano centinaia di bus e migliaia di pendolari.
In attesa della metropolitana da più di vent’anni, Vimercate ha la sua stazione dei bus in piazza Marconi, dove ogni giorno transitano centinaia di mezzi e migliaia di pendolari.
Dalla stazione di Vimercate passano i pullman diretti a Cologno nord, a Trezzo sull’Adda, alla stazione ferroviaria di Arcore e Carnate oltre che all’ospedale cittadino. Un vero e proprio crocevia per tutto il vimercatese e una porta di ingresso alla città che potremmo considerare non proprio il miglior biglietto da visita per la città del Must.
La pensilina dove studenti e pendolari passano ogni giorno diversi minuti è completamente ricoperta di scritte: tag e altri disegni mai puliti dai mattoni rossi che caratterizzano la struttura di Piazza Marconi. Scritte presenti anche sulle colonnine con gli orari delle diverse linee, che molto spesso vengono distrutte dai vandali e che periodicamente la Net sostituisce.
“Ogni mese qualche orario viene rotto o troviamo delle scritte che ci impediscono di vedere quello che ci serve” – racconta Alberto, un pendolare di 26 anni, che da più di 10 frequenta la stazione.
A pochi metri dalla pensilina era stata costruita un piccolo ricovero coperto per biciclette, negli anni diventato luogo di furto: oggi è completamente abbandonato, con la copertura in plexiglass rotta e graffiti su tutta la superficie. Nessuno usa più questo spazio per paura dei furti, tanto che l’unica parte di bicicletta rimasta è una ruota legata con una catena.
“Al momento non abbiamo in programma la risistemazione della pensilina delle biciclette – afferma Corrado Boccoli, vicesindaco di Vimercate – il piazzale è comunque frequentato da molti ciclisti che parcheggiano nelle diverse rastrelliere presenti nella Galleria”.
Il capitolo sicurezza comprende l’intensa attività dei carabinieri della compagnia Vimercate volta a contrastare le azioni di spaccio: negli ultimi due anni sono stati circa 30 gli arresti per droga e piccoli reati. Ogni sera una pattuglia transita nella stazione, con controlli che si intensificheranno nel periodo estivo, ma che non verranno supportati dall’ausilio di telecamere di sorveglianza, assenti nel piazzale come in tutta la città di Vimercate. Le telecamere sono state istallate nella Galleria Marconi ma sono spente, tanto che durante i diversi furti e i molteplici atti vandalici compiuti nella notte, non si è mai potuto risalire al colpevole attraverso i dispositivi elettronici predisposti.
“Non dotare di videosorveglianza la città e in particolar modo la stazione, palcoscenico di spaccio e vandalismo durante tutto l’anno, è una scelta politica portata avanti dall’amministrazione che forse vuole chiudere un occhio su quanto accade sulla piazza – commenta Claudio Andreoni, segretario Lega Nord vimercate.
E ora che torna l’estate per i residenti di via Carnia e Santa Sofia, torna l’incubo degli schiamazzi notturni Gruppi di giovani si radunano proprio nel grande parcheggio dietro la piazza e la stazione.
Brutta fine anche per il distributore di latte crudo che stazionava in fondo al parcheggio: dopo ripetuti atti vandalici l’azienda agricola che portava ogni giorno il prodotto fresco a marzo ha deciso di chiudere il distributore. Infine a chiudere per lo scarso utilizzo, ma anche per vandalismo, il bike sharing della Provincia di Monza e Brianza, uno dei primi con bici a pedalata assistita, di cui oggi rimane solo una struttura recentemente riverniciata.