Villasanta, Colonne “Velo ok”: polemica, bilanci e… in arrivo di nuovi (ecco dove)

3 aprile 2014 | 22:03
Share0
Villasanta, Colonne “Velo ok”: polemica, bilanci e… in arrivo di nuovi (ecco dove)

È tempo di bilanci. I dissuasori di velocità “Velo ok” a Villasanta funzionano eccome. I numeri parlano chiaro, ieri il comune ha deciso rendere noti i dati rilevati in questi primi due anni di sperimentazione pubblicandoli sul sito.

Dopo la polemica è tempo di bilanci. I dissuasori di velocità “Velo ok” a Villasanta funzionano eccome. I numeri parlano chiaro, ieri il comune ha deciso di rendere noti i dati rilevati in questi primi due anni di sperimentazione pubblicandoli sul sito.

Sarà stato il servizio delle Iene che polemizzava sui costi di istallazione di queste colonnine, che sono comparse in molti comuni italiani, fatto sta che a Villasanta a fronte di una spesa di quasi 16mila euro hanno portato meno incidenti, meno feriti ma soprattutto velocità ridotte in ben 7 vie delle città.

Il progetto “Noi sicuri” è partito a fine 2011: cinque più due altri due “Velo ok” sono stati istallati in via Da Vinci, Segantini, Volta, Sciesa, della Resega, Vecellio e viale della Vittoria. Il funzionamento fa leva principalmente sull’aspetto psicologico: l’automobilista alla vista della colonnina è portato a rallentare e a rispettare il limite di velocità perché non sa se all’interno del bidone arancione sia in funzione o meno l’apparecchio che rileva la velocità di marcia.

Bilancio positivo e soldi ben spesi” commenta il vicesindaco Dario Vivaldi che ha seguito il progetto fin dai primi passi e sottolinea come non ci siano più stati incidenti mortali dall’istallazione delle colonnine. “I dati parlano da soli, le velocità sono scese parecchio, si parla di un solo 5% di indisciplinati che viaggiano oltre i limiti”. Dati alla mano si è passati da 75 incidenti nel 2011 a 50 nel 2013, feriti da 42 a 26.

Sulla questione legittimità e se possono fungere da autovelox, un comunicato sul sito della polizia municipale.it di fine marzo precisa che “Gli armadietti porta autovelox fin tanto che non saranno espressamente vietati dalla legge potranno continuare ad essere utilizzati anche se il Ministro delle infrastrutture la pensa diversamente”. Sul sito del comune è chiaramente spiegato infatti che “Le colonnine possono fungere da semplice dissuasore oppure, alloggiando al proprio interno le apparecchiature di rilevazione della velocità, possono fungere anche da vero e proprio autovelox”. E anche su questo il vicesindaco vuole fare chiarezza “La nostra intenzione non è fare cassa, ma di utilizzarli come deterrente di velocità, in due anni abbiamo fatto ben poche multe”.

Risultati talmente positivi che l’amministrazione sta già pensando ad altre due colonnine: “Una in via Buonarroti e una in via Dante”. Tempistiche? “Appena il bilancio ce lo permette” conclude il vicesindaco.

In foto la colonnina posizionata in via Volta