“Solare e di buon cuore”: Diego Resta, il carabiniere 28enne tragicamente scomparso

Un giovane solare, attivo, con la passione sportiva nel cuore, quel cuore che prima di tutto pulsava per l’Arma. Era così Diego Resta, 28enne carabiniere originario di Trani, che ieri è rimasto vittima di un tragico e fatale incidente, mentre percorreva in bicicletta con un amico la SP 72, verso Lecco.
Un giovane solare, attivo, con la passione sportiva nel cuore, quel cuore che prima di tutto pulsava per l’Arma. Era così Diego Resta, 28enne carabiniere originario di Trani, che ieri è rimasto vittima di un tragico e fatale incidente, mentre percorreva in bicicletta con un amico la SP 72, verso Lecco.
Avrebbe compiuto 29 anni il prossimo 2 maggio, e nella caserma dei carabinieri di Villasanta, dove viveva e prestava servizio, il dolore è forte. Il giovane Diego, che era arrivato nella Provincia di Monza da circa due anni, in città si era fatto benvolere in fretta, tra i colleghi era apprezzato e stimato. “Un giovane di cuore, di compagnia, solare e affettuoso”, così lo descrivono amici e conoscenti. Le parole si spezzano in gola, a chi ne parla, perché una morte così improvvisa e inspiegabile le ha portate via tutte.
Occhi profondi e castani, il sorriso aperto, Diego andava in bicicletta da sempre. Competitivo e preparato in bici, faceva gare su tracciati sterrati, in compagnia degli amici di Monza e Villasanta. Riposta la due ruote, il 29enne pugliese indossava la divisa e, con la fiamma nel cuore, lavorava diligentemente presso la Stazione di Villasanta, sotto il comando del Maresciallo Luca Carboni, a cui era molto legato. A casa, a Trani, aveva famiglia ed affetti. Era rientrato da pochi giorni proprio da una piccola pausa dal lavoro, che aveva deciso di trascorrere nella sua città natia, che tanto amava.
Poco prima di morire finendo sotto un Suv che stava procedendo nel senso opposto di marcia a Brivo, secondo la testimonianza di alcune persone, forse Diego ha avuto un malore. Lo hanno visto barcollare e poi, improvvisamente, deviare nella corsia opposta, dove si è scontrato con l’auto di un medico che, inutilmente, ha tentato di rianimarlo.