Vimercate, Alcatel: no ai contratti di solidarietà. Dal 7 maggio inizia la cassa

29 aprile 2014 | 10:10
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Vimercate, Alcatel: no ai contratti di solidarietà. Dal 7 maggio inizia la cassa

Niente da fare: per 285 lavoratori Alcatel, 140 dei quali a Vimercate, scatterà dal 7 maggio la cassa integrazione a zero ore per un anno.

Niente da fare: per 285 lavoratori Alcatel, 140 dei quali a Vimercate, scatterà dal 7 maggio la cassa integrazione a zero ore per un anno.

Una decisione della dirigenza quella arrivata ieri che ha di fatto bocciato la proposta delle rappresentanze sindacali che chiedevano l’applicazione del contratto di solidarietà per evitare la cassa integrazione, anticamera del licenziamento.

Ieri era l’ultimo giorno utile per raggiungere un accordo: dal 7 maggio andranno in cassa integrazione i primi 100 lavoratori. Dal 7 luglio toccherà ad altri 70 e infine a gennaio 2015 andranno gli ultimi 115. Il sito di Vimercate andrà quindi gradualmente a svuotarsi, con 300 persone che passeranno alla Siae Microelettronica di Cologno Monzese a cui si sommeranno le persone in cassa a zero ore, che porterà quindi nelle nuova sede quasi ultimata che si affaccia sulla Sp45 circa 800 persone, in linea con lo shift plan annunciato a più riprese dall’Ad di Alcatel, Michel Combes.

“Abbiamo cercato un dialogo con l’azienda proponendo contratti di solidarietà e in alternativa la rotazione sulla cassa ma non c’è stato nulla da fare – afferma Adriana Geppert Rsu Alcatel –. Domani mattina saremo in riunione con i lavoratori per spiegare quanto successo al ministero e decidere cosa fare e possibili azioni di protesta.”

A maggio, in concomitanza con le prime 100 persone che resteranno a casa, inizierà anche il trasferimento nella nuova sede dove ad oggi sono già stati trasferiti parte dei macchinari: un passaggio “epocale” dalla storica sede che fu in origine di Telettra e che ora si apre con un pesante ridimensionamento del personale.