Agrate Brianza: ci riprova il sindaco Colombo e lo sfidano altri tre candidati [#elezionitourmb]

21 maggio 2014 | 00:59
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Agrate Brianza: ci riprova il sindaco Colombo e lo sfidano altri tre candidati [#elezionitourmb]

Ecco le interviste ai quattro candidati: Ezio Colombo “Insieme per Agrate”, Cesare Comasini lista civica di centrodestra “Agrate Viva”, Nicoletta Scommegna M5S e Angelo Dino Bosisi “Agrate al centro”.

Dopo cinque anni di governo, tenta il secondo mandato il sindaco Ezio Colombo sostenuto da “Insieme per Agrate”. A contendergli la poltrona di primo cittadino Cesare Comasini con la lista civica di centrodestra “Agrate Viva”. Agguerriti gli altri due sfidanti: Nicoletta Scommegna del Movimento cinque stelle e Angelo Dino Bosisio di “Agrate al centro”.

Unica donna in lizza come sindaco ad Agrate, Nicoletta Scommegna del Movimento Cinque Stelle, è pronta a sfidare il sindaco uscente. Molto critica la valutazione di quanto fatto in questi cinque anni dal centrosinistra in città.

Un bilancio di questi cinque anni di amministrazione Colombo: quali sono stati i punti critici?

I Punti Critici che abbiamo riscontrato sia come cittadini, che come attivisti del Movimento, nel nostro lavoro di ascolto quotidiano delle istanze dei cittadini, sono: la mancata riqualificazione piazza Trivulzio di Omate, la mancata realizzazione della Piscina nel Parco Aldo Moro,la mancata realizzazione di Parchi in Via Verdi e Via Salvo D’Acquisto, la mancata realizzazione di un Wifi pubblico (che ci rende uno dei pochi centri a non avere un punto di pubblico accesso alla Rete) il mancato prolungamento delle piste ciclabili (che restano al palo dei 15 km totali da piu’ anni) Il mancato potenziamento del trasporto pubblico che rappresenta una carenza oramai non piu’ tollerabile. La mancata convocazione di una assemblea pubblica e la mancata indizione di un referendum consultivo che richiedesse il parere della popolazione in merito al nuovo allacciamento autostradale alla tangenziale EST esterna. Inoltre i questionari inviati alla popolazione (solo 30 cittadini circa hanno risposto all’ultimo inviato dal Comune ) riguardanti la destinazione d’uso della scuola di Via Ferrario hanno dimostrato la mancanza di una strategia per il coinvolgimento reale della cittadinanza e rappresentano palesemente solo operazioni di facciata.

Quali saranno le sue priorità se verrà eletta sindaco?

Le nostre priorita’ si rifanno alle nostre Cinque Stelle che rapprensentano sia nella politica nazionale che in quella locale la nostra guida :Acqua Ambiente Connettivita’ Sviluppo Trasporti .
Noi riteniamo in primis che l’ Acqua Pubblica sia un bene primario dell’uomo e debba rimanere pubblica (abbiamo presentato una nozione in Comune affinche’ i primi i primi 50 lt di acqua giornalieri per il cittadino siano gratuiti ) Abbiamo progettato una rete di Wi fi Pubblico che coprira’ il Centro di Agrate ,il Parco Aldo Moro e Omate. Promuoveremo Referendum consultivi su scelte di interesse pubblico Ci batteremo per l’assenza di ulteriori consumi di suolo pubblico accompagnandolo a progetti di riqualificazione di edifici esistenti. Renderemo i cittadini partecipi della stesura del Bilancio Comunale in maniera che esso sia realmente un “bilancio partecipato”. Riteniamo che il Centro di Agrate debba essere nuovamente rivitalizzato dalla piccola e media impresa e in tal senso in stretta connessione con la nostra poilitica nazionale spiegheremo ai cittadini come accedere al fondo di garanzia che nasce dalla nostra mancata percezione del finzanziamento pubblico ai partiti. Attueremo un piano di “Rifiuti Zero “ con raccolta porta a porta e forniremo ai cittadini sacchetti di raccolta con microchip in maniera da incentivare un consapevole differenziamento dei rifiuti che possa riverberarsi in un minore costo della bolletta.

China center: sta ormai prendendo forma il centro commerciale all’ingrosso. Qual’è la vostra posizione a riguardo?

Il China Center a nostro avviso rappresenta in pieno un vecchio modo di concepire il bene pubblico. Il centro non produrra’ occupazione per i cittadini di Agrate , aumentera’ le criticita’ del traffico e accentuera’ l’inquinamento ambientale. Avra’ ripercussioni economiche nel medio e lungo periodo su tutta la filiera cittadina del commercio. Per noi il China Center e’ l’emblema di una operazione solo finanziaria che rimpingua le casse comunali nel breve periodo ma che negli anni si rivelera’ in tutte le sue criticita’ per i cittadini.

Pronto per il secondo mandato è il sindaco uscente Ezio Colombo, sostenuto dalla lista civica di centrosinistra, Insieme per Agrate.

Cinque anni di governo e ora tenta per il secondo mandato: cosa è stato fatto e cosa c’è ancora da fare?

È stato fatto molto tenendo conto della crisi che cè stata. Sociale. Abbiamo incontrato il mondo del lavoro. Abbiamo mantenuto i servizi comunali e nella manutenzione del paese. Abbiamo messo in conto rifacimento piazza trivulzio Omate e nuovo asilo don gnocchi. Agrate è assolutamente viva con 48 associazioni e l’ammodernamento della macchina alternativa. Ci teniamo anche ad installare wi-fi libero.

A breve arriverà la Teem fino ad Agrate ma non certamente la metropolitana: Agrate rischierà il collasso viabilistico con una nuova autostrada?

l’accordo di programma per Teem e metro è del 2007 e fra le due infrastrutture non c’è lavoro di pari passio. Ad oggi non ci sono strumenti legali per impugnare questa decisione anche per portare avanti azioni legali. Della metropolitana non si vede neanche l’ombra. Interconnessione a4-a51 è stata progettata ma ad oggi non è stata ancora realizzata. 70 mila auto al giorno, 20mila mezzi pesanti. Se sarà così chiuderò via Matteotti a tutti tranne residenti. Chiudendo bypass a4 tangenziale e ora anche teem. Nell’interesse dei cittadini

China center: è stata una delle operazioni più discusse. E’ stata solo una battaglia politica delle opposizioni o creerà veramente problemi ai commercianti?

io ho ottenut l unanimità del consiglio comunale. Voglio vedere chi rinuncerà ai soldi e agli oneri. Ma abbiamo risolto tutto anche un ricorso alla provincia. È stato solo un contentino alla lega. I commercianti potranno comprare direttamente da loro. Commercio al dettaglio massacrato dai grandi centri commerciali a pochi centinaia di metri.

Al centro, a sfidare Colombo, ci sarà Angelo Dino Bosisio, candidato sindaco di “Agrate al Centro”. Un ritorno quello di Bosisio, che è stato consigliere comunale e assessore tra gli anni ’80 e i ’90.

Come valuta i cinque anni di amministrazione Colombo?

Non vogliamo entrare in polemiche inutili e discutere quello che è stato o non è stato fatto, ma puntiamo a precisare il perché delle nostre proposte.
Ci presentiamo perché vogliamo rappresentare le idee, i valori, la testimonianza e i principi della solida esperienza “di centro” che ha amministrato il comune di Agrate Brianza nei suoi anni migliori. Gli anni cioè dello sviluppo regolato e controllato del territorio e dei servizi, gli anni delle cooperative edilizie vere, che hanno assicurato la casa a moltissime famiglie agratesi senza snaturare l’assetto urbanistico del paese.
Gli anni della persona “al centro” dell’attività amministrativa e della politica vissuta come vero servizio alla comunità. Da qui si vuole ripartire per tornare al servizio dei cittadini di Agrate, residenti da sempre e nuovi arrivati.
La squadra è composta da persone eterogenee che rappresentano in gran parte un vero spaccato della nostra cittadina che desideriamo recuperare e si rivolge a tutti gli elettori moderati dell’intero arco parlamentare, ovvero sia di centro-destra che di centro-sinistra.
Abbiamo bisogno di persone che vivano per la politica ma non di politica, perché il nostro paese se lo merita e perché i giovani ce lo chiedono.
Non a caso, abbiamo scelto il nome di Agrate al Centro, proprio per infondere il senso di appartenenza della Città ad ogni singolo cittadino, così che ognuno di noi possa sentirla sua e quindi debba rispettarla, debba amarla e debba migliorarla!!!

Se verrà eletto, quali saranno le sue priorità?

Abbiamo previsto al primo punto del nostro programma di mandato i servizi ai cittadini. Oggi il Comune di Agrate Brianza assicura già oggi un buon livello di servizi grazie ad una struttura organizzativa che può  contare sulla professionalità e sulla motivazione di coloro che vi lavorano: vorremmo meglio integrare questi servizi alle esigenze del territorio e, soprattutto, alla situazione di difficoltà che colpisce la nostra comunità in questo periodo di crisi.
Quindi cosa proponiamo: intendiamo innanzitutto stabilire un rapporto di fiducia e di stima proprio con il personale comunale perché è attraverso la loro competenza, professionalità, capacità comunicativa e cortesia che i servizi si realizzano e raggiungono i cittadini ed a loro chiediamo il massimo impegno a voler mantenere e migliorare la qualità finora raggiunta nei servizi comunali e di darci un aiuto a migliorare i servizi stessi. Ogni sforzo verrà profuso per assicurare ai cittadini l’accessibilità agli uffici comunali con orari flessibili e con il potenziamento dei servizi online già oggi esistenti.
Scuola dell’infanzia: l’attuale Amministrazione, dopo anni di inutili parole ed attese, ha finalmente deliberato l’edificazione di un nuovo edificio.
Potenziare le strutture che ospitano i giovani.
Riqualificazione della vecchia scuola elementare di via Ferrario ed una nuova e più idonea sede all’Associazione “Sempre Giovani” presso l’attuale scuola dell’infanzia di via Garibaldi. Le sedute del Consiglio Comunale svolte in luoghi ed in orari alternativi (ad esempio ad Omate o nella Biblioteca oppure al sabato mattina) e trasmissione di ogni seduta in diretta streaming, con connessione dal sito web comunale. La stesura di un piano programmato di manutenzione del patrimonio comunale. La revisione del Piano di Governo del Territorio per la riduzione delle aree di trasformazione produttiva; Predisporre ogni sforzo per non incrementare le aliquote fissate a livello nazionale sulla casa e sui principali servizi.

A breve arriverà la Tem: crede che una nuova autostrada rischierà di portare al collasso il traffico cittadino?

Speriamo di no anche se vi è una certa dose di pessimismo al possibile incremento di traffico nelle vie cittadine. Certamente, a fronte delle mancate promesse ai più alti livelli istituzionali, la prossima Amministrazione dovrà mettere in campo tutta la sua autorità per non subire certe decisioni. Si è recentemente paventato l’istituzione di una ZTL. Ebbene noi vaglieremo e sosterremo tutte le decisioni, anche drastiche, per salvaguardare il nostro territorio.

Per Agrate Viva, la lista civica di centrodestra tenterà la scalata alla poltrona di sindaco, Cesare Comasini, che avrà il sostegno di Lega Nord, Forza Italia, Ncd, Udc e Fratelli d’Italia.

Il centrosinistra amministra da molti anni la città: cosa cambierebbe di quanto fatto fino ad ora?

Il nostro programma prevede la realizzazione di tanti progetti che cambieranno radicalmente il volto del paese e lo renderanno più vivo. In questi 15 anni di amministrazione il centrosinistra ha puntato molto sull’urbanizzazione ed il consumo del territorio, sulla costruzione di grandi opere, sul decentramento del verde e delle attività principali. Oggi ci ritroviamo con un paese che è passato dagli 11.000 abitanti circa di inizio anni 2000 ad oltre 15.000, con moltissime case invendute e inutilizzate, a causa della crisi economica.
Un paese di pendolari ( quasi il 60% del totale della popolazione) costretto a muoversi sempre di più sul territorio per accedere ai servizi di prima necessità o per il commercio, oppure semplicemente per recarsi nelle aree a verde principali.
Noi vogliamo dire basta al consumo del territorio ed alle grandi opere a favore di un’opera continua di manutenzione delle strade, dei marciapiedi, delle piste ciclabili, del territorio.
Vogliamo riportare la gente nelle vie e nelle piazze offrendo molteplici opportunità, sia culturali, di intrattenimento e di commercio.
Riporteremo in centro paese il mercato settimanale e creeremo sempre nel centro paese aree di aggregazione per giovani, ai quali daremo opportunità di gestire in autonomia una web radio del paese ed alle famiglie che beneficeranno di agevolazioni e dell’applicazione del quoziente familiare. Attiveremo una rete wireless pubblica che permetterà ai cittadini il collegamento Wireless gratuito nei principali punti del paese.
Daremo grande importanza alla cultura ed all’istruzione permettendo l’avvio di una polo di formazione professionale e superiore presso la ex scuola elementare di via G.M. Ferrario che offrirà posti di lavoro ai cittadini e permetterà di migliorare i servizi di trasporto sul territorio.
Daremo infine grande spazio alle collaborazione con gli artigiani e le loro associazioni affinché si attivi una stretta collaborazione a favorire l’insegnamento delle arti manuali e dell’inserimento nel mondo del lavoro dei nostri giovani.

Questione China center: cosa ne pensa di questa operazione che porterà oltre a un centro all’ingrosso anche delle contropartite come un nuovo asilo nido?

Il China Center è una grossa incognita ed un grosso rischio per il paese e tutto il territorio.
E’ un’iniziativa imprenditoriale che rischia di avere un impatto negativo sul commercio locale, sulla viabilità e conseguente inquinamento senza offrire posti di lavoro in cambio. L’aspetto positivo in un momento di grave difficoltà di tutti gli enti locali è l’ammontare di denaro che entrerà nelle casse comunali a seguito di questo progetto.
Con la continua diminuzione dei trasferimenti statali e regionali verso i comuni la scelta dell’amministrazione comunale era forse quasi obbligata ma resta una decisione che lascia molto amaro in bocca, vista le potenziali conseguenze. A maggior ragione siamo decisamente contrari a spendere gran parte dei 12 M€ previsti dagli introiti relativi al China Center per un progetto, quale la nuova scuola materna, che prevede l’utilizzo di una superficie di 9000 m2. Oltre ad essere una struttura non necessaria risulta un progetto sovradimensionato ed esageratamente costoso ( 6M€) che fa rimpiangere la decisione di procedere alla costruzione del China Center.

La crisi morde forte anche ad Agrate con Micron e Star, solo per citare le maggiori aziende, che continuano a perdere addetti. Cosa può fare il comune per fermare l’emorragia?

Le amministrazioni comunali possono fare poco contro l’emorragia dei posti di lavoro e la forte crisi economica e del lavoro. Si può però aiutare indirettamente aziende e cittadini facilitando la richiesta di posti di lavoro con iniziative locali. Un esempio è il progetto del nuovo polo di formazione che intendiamo realizzare oppure quanto da noi previsto con le associazioni di artigiani, che daranno modo ai nostri cittadini di accedere a posti di lavoro sul territorio e non. Bisogna cercare di guidare la crisi e di non subirla, come successo in questi anni. Per questo intendiamo attivare un tavolo di lavoro permanente con le principali aziende e associazioni del territorio, affinché si cerchi di prevenire, ove possibile, le criticità del mercato del lavoro, piuttosto che ritrovarsi a gestirle, quando oramai troppo tardi. Il lavoro sarà una delle nostre grandi priorità e da subito attiveremo uno sportello al cittadino ed alle imprese che faciliti l’accesso ai finanziamenti regionali ed europei.