Barlassina, secco confronto tra i quattro candidati su sicurezza e pendemontana [#elezionitourmb]
![Barlassina, secco confronto tra i quattro candidati su sicurezza e pendemontana [#elezionitourmb]](https://cdn.mbnews.it/photogallery_new/images/2014/05/confronto-elettorale-barlassina-mb-61139.webp)
Si sono incontrati di fronte ai cittadini i quattro candidati alla poltrona di sindaco di Barlassina. Nonostante le idee e i colori politici diversi, è stata l’occasione per un vero momento di dialogo.
C’era un clima sereno e disteso al confronto elettorale tra i quattro candidati sindaci di Barlassina: «Chi sarà eletto – ha promesso Donatella Galli (Lega) – sarà comunque il sindaco di tutti». Mercoledì sera i posti dell’auditorium della Banca di Credito Cooperativo erano quasi tutti pieni, con una forte presenza di giovani, alcuni forse addirittura alla prima esperienza di voto.
SICUREZZA – Per tutelare la sicurezza dei cittadini, Paolo Vintani (“Scelgo Barlassina”) propone di installare nuove telecamere collegate direttamente con la Questura: «Chiederei un piccolo contributo ai cittadini, è vero – ammette -, ma con questi mezzi avremmo più successo in caso di rapine. L’interesse personale diventa pubblico». Non a caso, il farmacista ha già in un’altra occasione ricordato che la telecamera privata della Farmacia “Alla Madonna” restituisce buone immagini anche della strada e del parcheggio vicino, ed è quindi di pubblica utilità. Vorrebbe invece aumentare a 5 gli effettivi delle forze dell’ordine William Ricchi (“Barlassina Viva”): «Le telecamere possiamo aumentarle sfruttando i finanziamenti regionali, ma quelle attuali mantengono le registrazioni per 48 ore: un po’ poco. A mio parere – ha dichiarato il candidato supportato dai principali partiti di destra – ha più effetto portare le persone nei luoghi considerati marginali, dove è più facile si sviluppino attività illegali come lo spaccio: un paese vivo è un paese sicuro». Parzialmente d’accordo con lui è Donatella Galli: «I cittadini potrebbero aiutare, magari usando i social network per segnalare situazioni sospette».«L’organico del Comune prevede già 3 agenti – ribatte Piermario Galli (“Insieme per Barlassina”). Barlassina inoltre non dipende più dalla Caserma di Lentate, ma da quella di Seveso. Da giugno comunque saranno potenziati i controlli serali, mentre per il momento non interverrei sul numero delle telecamere: sono 13, mi sembrano sufficienti».
PEDEMONTANA – «Punto il dito sull’amministrazione precedente – accusa Donatella Galli -. Abbiamo svenduto il territorio di Barlassina per 6 milioni di euro che nemmeno prenderemo, perché i soldi non ce ne sono. Il tracciato attuale di Pedemontana, inoltre, penalizza pesantemente Barlassina e i comuni limitrofi». «Barlassina è sempre stata attiva sul tema – replica Piermario Galli, che è anche assessore al Bilancio dell’uscente amministrazione -. Abbiamo fatto, e stiamo facendo, tutto il possibile per il bene della nostra città». «Con Pedemontana il traffico aumenterà ancora di più – prevede invece Ricchi -. Serve una tangenziale alternativa a via Milano». E sulla questione traffico gli fa eco Vintani: «Dove eravamo quando si parlava di interramento delle Nord?»
Sembra comunque chiaro a tutti e quattro che le risorse a disposizione saranno limitate. Ma quale sarà la prima azione del nuovo sindaco? Ha le idee chiare Ricchi: «Trovare altri soldi, anche perché il tema finanziario in realtà è di per sé secondario: è importante, invece, perché interessa i sociale . E propone : usiamo le persone che hanno bisogno di lavorare, occupandole per chi ha bisogno. In questo modo si fa comunità». «Questi progetti in realtà sono in atto da diversi anni – interviene Piermario Galli -. Il lavoro è un problema centrale, per questo bisogna aprire un tavolo per capire esigenze e bisogni, e sostenere lo Sportello lavoro, che in 4 anni ha trovato un posto a 100 persone». Resta nel campo economico, ma più visionaria, Donatella Galli: «Vorrei creare un circuito monetario alternativo. Ad esempio, se un artigiano fa un lavoro per il Comune, questo potrebbe pagarlo con una banconota, o un voucher, chiamiamolo come vogliamo, spendibile all’interno del Comune stesso». Ritorna invece sulla sicurezza Vintani, che si augura di poter lasciare, tra 5 anni, buona educazione e senso di appartenenza: «Spenderò i primi soldi per le telecamere, mentre per il sociale, che è sempre stato seguito bene a Barlassina, vorrei creare un “Prestito amico” per chi si trova in difficoltà, e un asilo nido per le madri che lavorano».
G.S.