Cornate d’Adda: è duello fra Quadri e Castagna [#elezionitourmb]
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Si torna alle urne anche a Cornate d’Adda dopo cinque anni di governo di centrodestra. A sfidarsi il sidqanco uscente Fabio Quadri sostenuto da Forza Italia, Lega Nord e Andrea Castagna, candidato sidnaco del PD e della lista civica “Vievere insieme”.
Si torna alle urne anche a Cornate d’Adda dopo cinque anni di governo di centrodestra. A sfidarsi il sidanco uscente Fabio Quadri sostenuto da Forza Italia, Lega Nord e Andrea Castagna, candidato sindaco del PD e della lista civica “Vivere insieme”.
A sfidare Quadri in cerca del bis, sarà il giovane Castagna, classe 1988, che alle primarie cittadine ha stravinto il confronto con gli altri candidati compagni di partito.
Dopo cinque anni di centrodestra quali sono i maggiori sbagli commessi dall’amministrazione?
La gestione del territorio: la scelta di proseguire nel consumo di suolo libero nonostante il gran numero di alloggi invenduti o non locati (circa 700) presenti sul territorio comunale, promuovendo una sorta di insediamento “a macchia di leopardo” delle attività produttive. Tutto ciò ha portato alla sostanziale bocciatura del Piano di Governo del Territorio da parte della Provincia di Monza e Brianza -a guida centrodestra- per “mancata attuazione delle indicazioni in merito alle zone di rispetto agricole”. Ne è scaturita una costosa diatriba legale ancora in corso.
L’introduzione, per la prima volta nella storia amministrativa di Cornate d’Adda, dell’addizionale comunale IRPEF con un’unica aliquota dello 0,45 % applicata a tutte le fasce di reddito.
Una limitata capacità di pianificazione delle attività di manutenzione e delle opere pubbliche, che ha portato, insieme ad altri fattori, a realizzare poco. Le poche opere pubbliche realizzate, peraltro, non erano a mio avviso prioritarie (vedi rifacimento via Volta a Cornate).
Una limitata capacità di coinvolgere la popolazione nelle scelte con ripercussioni sulla vita quotidiana, vedi l’istituzione di nuovi sensi unici senza concordare nulla con i residenti o la mancata convocazione regolare dei Comitati di Frazione.
Quali saranno le sue priorità se verrà eletto?
Mantenere e, se possibile, incrementare i servizi alla persona e alla famiglia.
Dare un segnale forte sull’emergenza lavoro, istituendo un fondo destinato a facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani qualificati mediante l’erogazione di una dote d’ingresso una tantum da parte del Comune alle imprese del territorio disposte ad assumerli. Si procederà istituendo un albo degli aventi diritto con accesso determinato da requisiti vincolanti e modulando il contributo in base alla tipologia di contratto stipulato. Ovviamente tenedo conto delle disponibilità finanziarie del Comune.
La riqualificazione della Riva Vecchia a Porto d’Adda, un intervento che attende da troppo tempo, le cui difficoltà tecniche e burocratiche (competenza ex-Idra) non giustificano i rischi che i cittadini corrono in caso di forti piogge e allagamenti.
Rendere più sicuro l’accesso al Campo sportivo di Colnago con una ciclopedonale lungo via Castello e un parcheggio adeguato alle necessità dei fruitori; l’attuale situazione presenta pericoli, in particolare durante l’oratorio estivo.
Potenziare la rete ciclopedonale: da Cornate in direzione Villa Paradiso e da Cornate verso la stazione ferroviaria di Paderno-Robbiate, collegandosi alla ciclopedonale di Verderio.
Adda e turismo: come si potrà valorizzare il territorio di Cornate durante l’Expo? Ha dei progetti?
Attualmente il territorio di Cornate d’Adda, in particolare la valle dell’Adda, è meta di un “turismo” di transito: persone, residenti nei dintorni, che praticano trekking (escursioni e camminate), cicloturismo (attività in bicicletta o formula “treno più bici”) o sport lungo l’Adda ma non trascorrono la notte in paese per l’assenza di strutture ricettive. Tuttavia il bacino d’utenza non consente certo l’insediamento di alberghi e hotel, strutture che avrebbero peraltro un forte impatto ambientale. Per cercare di portare i visitatori a spendere le loro disponibilità economiche nel nostro Comune occorre quindi promuovere attività private come agriturismi e Bed&Breakfast e realizzare un’area custodita e attrezzata per la sosta dei camper. Questo tipo di struttura non è ancora presente nel circondario e potrebbe incontrare un buon successo.
Premessa per uno sviluppo turistico sostenibile è ovviamente la conservazione in buone condizioni del patrimonio paesaggistico e storico-archeologico di Cornate d’Adda. Ciò comporterà un concreto investimento di risorse nella pulizia e manutenzione del tratto di Naviglio, degli argini e delle zone boschive lungo il fiume. E’ necessario poi sostenere le attività della locale Proloco rivolte a far conoscere alle nuove generazioni le peculiarità e la bellezza dell’ambiente fluviale, oltre che valorizzare l’eredità storica e culturale di Cornate d’Adda sviluppando sinergie con associazioni e istituzioni private e pubbliche.
Per quanto riguarda Expo, non mi faccio illusioni: allo stato attuale è difficile che i progetti che coinvolgevano, oltre Milano, l’intera Lombardia abbiano effettivo corso.
A Quadri abbiamo invece chieste un bilancio di quanto fatto fino ad ora:
Un bilancio dei cinque anni di governo: cosa ha fatto e cosa ancora deve fare per la sua città?
A questa prima domanda la risposta dovrebbe essere lunghissima. Innumerevoli sono le cose fatte tanto è che abbiamo fatto un’edizione speciale dell’informatore comunale lunga 30 pagine. Abbiamo raggiunto quasi tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati nel programma elettorale.
Le prime cose che mi vengono in mente sono: il Pedibus, la casetta dell’acqua, l’area cani alla C.na Fugazza, la benemerenza civica “Airone d’Oro”, i comitati di frazione, la video-sorveglianza, i tabelloni informativi luminosi, raddoppiato i parcheggi nelle piazze di Cornate e Colnago il Servizio di Assistenza Domiciliare sette giorni su sette, gli ambulatori, la sala Gaber-Jannacci e il Wi-Fi libero in Villa Sandroni, il servizio on-line “Comuni-Chiamo”, il Distretto del Commercio, aumentato il contributo per il diritto allo studio da Euro 465.000 del 2009 ad Euro 603.700, portato il contributo per le scuole materne parrocchiali da Euro 155.000 ad Euro 200.000. Abbiamo ridotto molte voci di spesa fra cui quelle del personale ed estinto parecchi mutui. Siamo, per altro, il comune che ha l’imposizione fiscale comunale fra le più basse di tutta la regione. Il programma è quello di continuare con la buona amministrazione, avendo un occhio attento soprattutto alle problematiche connesse all’occupazione e mantenendo bassa l’imposizione fiscale.
Con la scomparsa della provincia Cornate rimarrà unita al territorio brianzolo o si può pensare un ritorno sotto Milano?
Cornate non potrà decidere autonomamente ma dovrà concordare il da farsi con il Vimercatese con cui c’è un legame molto stretto. Pertanto si deciderà insieme agli altri comuni del circondario.
Expo crede possa essere un volano turistico anche per Cornate e l’Adda?
Assolutamente sì. L’enorme afflusso di visitatore non graviterà solo su Milano. Da parte nostra abbiamo già iniziato portando in loco tour operator stranieri e creando l’assessorato al Turismo, oltre che ottenendo il riconoscimento di Comune turistico.