Elezioni Cavenago Brianza: la Colombo vuole “la svolta” [elezionitourmb]

Nella sfida a tre per la poltrona di primo cittadino di Cavenago Brianza, la quota rosa è rappresentata da Patrizia Colombo, della lista Centro destra Cavenago, sostenuta da Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia.

Classe 1965, la Colombo è sposata e ha tre figli. Grande la volontà di poter dare una svolta alla sua città dopo anni di governo del centrosinistra:

Sono anni che il centrosinistra governa la città: qual’è la sua opinione?

Dopo 30 anni che il centrosinistra guida il nostro paese credo sia giunto il momento di dare una svolta; bisogna ridare al cittadino l’attenzione che merita, un sindaco in quanto primo cittadino deve tutelare gli interessi della sua gente, quindi occorrerà garantire la priorità nei servizi ai cittadini di Cavenago (nell’assegnazione di contributi, affitti, posti al nido, opportunità di lavoro) e nel contempo ridurre la pressione tributaria che ha raggiunto livelli insostenibili.

 Se verrà eletta quali saranno le sue priorità e su quali punti cambierà rotta rispetto al passato?

Altro punto fondamentale per noi è la sicurezza; tenuto conto dell’aumento dei fatti delinquenziali sul nostro territorio e che, di regola, la criminalità, si sviluppa maggiormente laddove la società e l’amministrazione rimangono indifferenti. Intendiamo intervenire con ogni strumento a disposizione per contrastare in modo efficace ogni forma di irregolarità e di delinquenza, implementando la presenza degli agenti sul territorio e promuovendo una collaborazione tra le varie forze di polizia, il comune e il cittadino.

Caso Cartostrong: il comune ha sempre spinto per portare in città l’azienda oggi a Monza. La provincia ha invece bocciato il trasferimento vicino a Santa Maria in campo: qual’è la sua opinione?

Per quanto riguarda la questione Cartostrong,  sin dall’inizio ci siamo opposti al trasferimento di questa azienda sia in consiglio comunale che attivando l’intervento della  provincia attraverso i  nostri referenti di Lega Nord e Forza Italia, in quanto riteniamo insensato andare a deturpare un area verde in una zona ad alto valore storico, culturale e religioso come quella di Santa Maria in campo, quando si potrebbero tranquillamente riqualificare delle aree dismesse.