
Quinto a Belfast, settimo a Dublino, oggi 4° a Bari. Il ruolino di marcia di Roberto Ferrari al Giro d’Italia colloca lo sprinter della LAMPRE-MERIDA nel gotha della velocità.
Quinto a Belfast, settimo a Dublino, oggi 4° a Bari. Il ruolino di marcia di Roberto Ferrari al Giro d’Italia colloca lo sprinter della LAMPRE-MERIDA nel gotha della velocità.
Senza Kittel in gruppo, il quoziente di difficoltà per i velocisti nella 4^frazione della Corsa Rosa (112 km, da Giovinazzo a Bari) avrebbe potuto apparire minore, ma ci ha pensato la pioggia a rendere la faccenda ancora impegnativa per le ruote veloci del gruppo: il circuito finale di Bari (8 giri da 8250 metri ciascuno) è stato bagnato da precipitazioni intermittenti che hanno reso scivoloso l’asfalto, convincendo la direzione di corsa a neutralizzare l’ultima tornata.
Ferrari è stato, come nelle precedenti tappe, molto bravo a conquistare, nel giro finale, una posizione a ridosso della testa del gruppo, evitando con prontezza ben due cadute che hanno falciato corridori che pedalavano nella parte anteriore del plotone.
Il velocista blu-fucsia-verde si è trovato in coda a un drappello ristretto a 6 atleti, sui quali sono rientrati Bouhanni e Viviani: una sbandata all’uscita dell’ultima curva ha costretto Ferrari a una rimonta sul francese lanciato vittoriosamente verso il traguardo, recupero che si è fermato al 4° posto.
“Evitare le cadute e rimanere nelle prime posizioni è stato un bel colpo, un misto di fortuna e di prontezza – ha spiegato Ferrari – Per questo motivo, mi dispiace non aver sfruttando ancora di più questa occasione che mi ero conquistato.
All’uscita dell’ultima curva ho iniziato a spingere in coincidenza del passaggio su una striscia stradale, perdendo ovviamente per un breve istante aderenza: sono momenti concitati, volevo lanciarmi il prima possibile verso il traguardo e invece mi sono trovato costretto a cercare la rimonta”.
Nessun corridore della LAMPRE-MERIDA è rimasto coinvolto nelle cadute che hanno caratterizzato il finale: un bel riscontro per l’allestimento meccanico delle bici Merida e dei tubolari Continental da 25mm.
ORDINE D’ARRIVO
1- Bouhanni 2h22’06”
2- Nizzolo s.t.
3- Veelers s.t.
4- Ferrari s.t.
5- Viviani s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1- Matthews 12h28’43”
2- Petacchi 8″
3- Oss 10″
4- Santaromita 14″
81- Ferrari 1’20”
fonte: ufficio stampa Lampre-Merida