Intervista doppia, Invernizzi vs Biella candidati sindaco di Bellusco [#elezionitourmb]
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Faccia a faccia a Bellusco dove alle prossime elezioni comunali saranno due i candidati sindaci.
Faccia a faccia a Bellusco dove alle prossime elezioni comunali saranno due i candidati sindaci: l’attuale primo cittadino del centrosinistra Roberto Invernizzi e lo sfidante leghista Fernando Biella, rappresentante delle forze di centrodestra.
Invernizzi dopo 5 anni di governo tenta il suo secondo mandato in una città roccaforte del centrosinistra: per Biella è invece l’occasione di cambiare rotta al paese:
Dopo cinque anni di governo di centrosinistra quali sono le maggiori problematiche in città?
Da troppi anni Bellusco è una città governata da un amministrazione che non ascolta i cittadini e che si sta sempre più
allontanando dalle loro esigenze. I problemi di casa e lavoro sono i più gravi e che si devono risolvere dando priorità ai cittadini che da più anni vivono in città.
Se vincesse quali sarebbero le sue priorità?
Rimodulerei i tributi comunali senza mai lzare le tasse per i cittadini. Ma mi occuperei successivamente del problema sicurezza che l’attuale maggioranza non sembra vedere: la polizia locale dovrà diventare una forza che controlli un territorio dove la delinquenza è presente e non dovrà essere capace di fare multe per dare ossigeno alle casse comunali, come oggi accade. Dovranno aumentare i controlli nei confronti dei citadini extracomunitari che non dovranno essere più in una situazione di privilegio come sono trattati oggi. E infine stop ai mendicanti che oggi si trovano in tutta la città.
Per l’attuale sindaco Invernizzi le prossime elezioni sono una nuova sfida che si dice pronto ad affrontare.
Dopo cinque anni di governo cosa ha fatto e cosa deve ancora fare per la sua città?
Ho accettato di ricandidarmi non per portare a termine un lavoro, ma per dare un nuovo inizio e nuove prospettive all’azione amministrativa a favore della comunità. Questi cinque anni sono stati molto particolari, grandi cambiamenti hanno interessato l’Ente sia in termini di risorse e di utilizzo delle stesse, sia in termini di problemi prima sconosciuti o non così diffusi. Abbiamo valorizzato il territorio con azioni coordinate per far riscoprire ai cittadini le eccellenze di Bellusco, siano esse beni, associazioni, iniziative.
Abbiamo lavorato con le scuole per mantenere alto il livello qualitativo dell’istruzione obbligatoria, introducendo, ad esempio, nella scuola secondaria di primo grado la strumentazione elettronica (Lavagne luminose, pc, cablatura dell’intero edificio) per agevolare la didattica. Con la scuola poi abbiamo dato vita ad una serie di iniziative congiunte in tema di legalità ed ecologia che hanno dato risultati molto soddisfacenti. Per le opere pubbliche, in particolare abbiamo portato a termine i lavori in corso ad inizio mandato (nuova mensa scolastica e ristrutturazione centro sportivo), proseguito i lavori di recupero del castello, riqualificato grazie ad una nuova convenzione con la polisportiva Bellusco il pattinodromo comunale. Particolare attenzione è stata posta alle manutenzioni per preservare nella massima efficienza il patrimonio esistente.
Cosa dobbiamo fare è tantissimo. Essere promotori dall’uscita dalla crisi economica della nostra comunità con gli strumenti che abbiamo e vigilare che nessuno ne resti escluso. Dobbiamo riorganizzare l’Ente in funzione della normativa che cambia e delle risorse che paiono essere di anno in anno più scarse. Per le opere pubbliche il programma prevede di lavorare in funzione delle risorse che saranno a disposizione, dando priorità alla riqualificazione urbanistica del centro scolastico con la creazione di un campus.
Cosa ne pensa dell’unione dei comuni di Vimercate? Potrebbe essere una soluzione anche per Bellusco?
Penso che i comuni debbano ripensarsi, l’Unione dei comuni può essere una strada. Noi abbiamo sperimentato lo strumento della convenzione e proseguito con i servizi congiunti insieme agli altri comuni, in particolare per i servizi alla persona. Noi non escludiamo la possibilità di tale soluzione ma solo dopo una attenta analisi delle prospettive e valutando se e quanto tale soluzione può consentire vantaggi reali ai cittadini.
Ci sono delle priorità nel caso venisse rieletto?
La prima cosa da fare è adeguare il comune ad un sistema che cambia, vivere e non subire questi cambiamenti mantenendo al centro i bisogni delle persone e la cura del territorio. Mantenere alto dal punto di vista qualitativo e quantitavivo il livello dei servizi offerto, con particolare riferimento ai giovani e alle nuove povertà. In pratica impegnarsi perché i cambiamenti divengano opportunità, per tutti, nessuno escluso.
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