Lissone, il sindaco querela le Iene. «Servizio che lede immagine del comune»

5 maggio 2014 | 23:00
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Lissone, il sindaco querela le Iene. «Servizio che lede immagine del comune»

L’amministrazione della città del mobile ha querelato “Le Iene” per il servizio andato in onda lo scorso febbraio dal titolo “Quando gli assistenti sociali ti tolgono i bambini”.

A mordere, questa volta, è il comune e non la iena. L’amministrazione della città del mobile ha querelato il programma Mediaset “Le Iene” per il servizio andato in onda lo scorso febbraio dal titolo “Quando gli assistenti sociali ti tolgono i bambini”. Il caso di Linda Greco, mamma a cui i servizi sociali hanno revocato l’affidamento dei due figli, raccontato dall’inviato Matteo Viviani, fece molto discutere. L’incursione in comune, carte in mano, e l’intervista al primo cittadino Concetta Monguzzi diventarono anche una vicenda politica con qualcuno che abbozzò, addirittura, le dimissioni di Monguzzi.

La versione del sindaco è sempre stata ben diversa, «Posso dire quello che ho ripetuto per mezz’ora davanti ai microfoni delle Iene e che non è andato in onda: i documenti che hanno portato loro sono parziali, ci sono degli altri documenti, che io conosco, e ci sono in atto dei procedimenti del Tribunale dei Minori, per i quali viene imposto il silenzio sulla vicenda. I giornalisti delle Iene giravano per il comune e l’idea di avere un municipio sotto assedio non mi piaceva per niente, mi sono resa disponibile, ma il servizio è tagliato in maniera faziosa».

E ora la replica legale. “Il contenuto del servizio Mediaset si ritiene lesivo dell’immagine, del decoro e della professionalità degli assistenti sociali del Comune di Lissone e dell’amministrazione tutta da cui funzionalmente dipendono. Nel corso del servizio venivano trasmessi alcuni stralci di riprese parziali del sindaco e segretario comunale assolutamente fuorvianti omettendo di effettuare alcun tipo di riferimento all’esigenza di segretezza e tutela che riguardava il caso in esame”.

Insomma, querela nei confronti di “Reti Televisioni Italiane Spa, dell’intervistatore-iena Matteo Viviani e di chiunque altro sarà individuato come responsabile delle dichiarazioni espresse nel corso della trasmissione televisiva “Le Iene”, del 5 febbraio 2014, dal titolo “Quando gli assistenti sociali ti tolgono i bambini”.