Maria Elena Riva candidata sindaco: “Usmate sia una città aperta” [#elezionitourmb]

19 maggio 2014 | 02:00
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Maria Elena Riva candidata sindaco: “Usmate sia una città aperta” [#elezionitourmb]

Si ripresenta alle elezioni Maria Elena Riva. Il sindaco uscente, classe 1951, è sostenuto da una lista di centro sinistra. “Ci presentiamo in nome della continuità, ma anche della novità”.

Si ripresenta alle elezioni Maria Elena Riva. Il sindaco uscente, classe 1951, è sostenuto da una lista di centro sinistra. “Ci presentiamo in nome della continuità, ma anche delle novità”.

Lei, in paese è detta “La maestra” (anche se non ama molto essere chiamata così) visto che per molti anni ha fatto l’insegnate proprio a Usmate. Nella sua squadra il valore aggiunto e anche la novità, dice con orgoglio, sono i volti noti dell’associazionismo del paese. “Queste sono persone che già fanno politica, a loro modo sono al servizio della città e oggi con grande passione hanno scelto di impegnarsi per portare avanti il nostro programma. Sono la migliore risorsa che abbiamo”. Punti concreti, i loro, che vanno dalla gestione del territorio, strade, fognature, parcheggi alla riqualificazione del centro sportivo di via Luini, fino alla volontà di trasmettere l’idea di un certo tipo di città, ovvero “aperta”.

Tra le questioni che il sindaco vorrebbe portare a termine se fosse rieletta c’è quella del centro sportivo. “Abbiamo già vinto un bando con regione Lombardia ottenendo 800 mila euro con un tasso agevolato del 2% – spiega Maria Elena Riva – In base al project financing siamo certi di avere le risorse per iniziare i lavori e terminarli. Ristrutturiamo la palazzina dei servizi, trasformeremo il bocciodromo in un pala volley e poseremo sui campi da calcio la superficie sintetica. Oltre ad essere uno spazio necessario alla nostra città, questo progetto è un segnale di come siamo riusciti ad uscire dalla palude economica in cui ci ha immobilizzati il patto di stabilità”.

Non è un libro dei sogni quello che snocciola il candidato sindaco, ma una serie di programmi per la città, primo fra tutti quello che riguarda le scuole: “Fino a poco tempo fa si stava valutando di ampliare la scuola di Usmate, ma visto che la crescita demografica è più forte a Velate, probabilmente ci concentreremo per avere una scuola primaria più grandi dimensioni lì. Per quanto riguarda l’altra, sarà importante per noi intervenire sulla questione della viabilità che al momento non è ottimale”.

Non cede alla provocazione  lanciatagli a distanza dall’altro candidato, quello del Carroccio, Angelo Ferrari sulle politiche sociali: “Non è vero che aiutiamo più gli stranieri che gli altri. Il comune ha delle regole ben precise da seguire prima di erogare fondi: l’amministrazione ha il dovere di aiutare chi ha bisogno, ma a prescindere di chi dice di essere immigrato o povero. Prima di dare soldi, devono essere fatte le dovute verifiche da parte degli uffici. Come comune abbiamo erogato, per esempio, 70 mila euro destinati a compensare le quote che le famiglie devono dare per gli asili nido: sono state ben 66 le famiglie che ne hanno usufruito e la maggioranza erano italiani e non immigrati”.

E qui il sindaco uscente, però, ci tiene  precisare un concetto: “La differenza che c’è tra noi e i nostri avversari politici è che abbiamo in mente una comunità inclusiva, aperta all’integrazione. I brianzoli, e quindi anche gli abitanti di Usmate Velate, sono persone generose e non credo perchè dovrebbero voler costruire la loro società escludendo delle realtà e delle persone”.