Anas installa le barriere su viale Lombardia. È battaglia con i residenti

27 maggio 2014 | 23:42
Share0
Anas installa le barriere su viale Lombardia. È battaglia con i residenti

Residenti e commercianti però non ci stanno: “Murati vivi. Vogliamo lavorare allargate il controviale”.

Le tanto temute barriere antirumore sono arrivate e immediata è scattata la protesta. Questa mattina i tecnici di Anas hanno cominciato ad installare i pannelli fonoassorbenti lungo la statale 66 al confine fra Monza e Cinisello.

Residenti e commercianti però non ci stanno: “Murati vivi. Vogliamo lavorare allargate il controviale” questo si legge su uno striscione. Da tempo chiedono a Anas di spostare più in là di una corsia la barriera anti-rumore, così da avere davanti a case e alle attività una pista ciclabile e parcheggi. Richiesta fino ad oggi respinta, ricordiamo anche la forte protesta del barista che a marzo si era dato fuoco.

Alcuni residenti si sono anche sdraiati in strada per cercare di bloccare i lavori. Sul posto sono intervenute diverse pattuglie delle forze dell’ordine.

Tutto è iniziato questa mattina alle 9,30 di mattina.  Non appena sul posto è arrivata una gru scortata dai un paio di camionette della Celere, commercianti e residenti sono scesi in strada per manifestare la loro rabbia e fuori dalle finestre sono apparsi anche degli striscioni.

anas-barriere-protesta-viale-lombardia-monza

Un mese fa avevano anche presentato in Comune una petizione firmata da oltre mille persone per chiedere l’arretramento dei panelli. La risposta, però, non è mai arrivata. “Ci stanno seppellendo dietro a un muro – ha commentato Manlio Scigliuzzo, uno dei residenti della zona -. Per risolvere il problema e garantire un po’ più di spazio basterebbe allargare il controviale e togliere una corsia alla rampa d’uscita del tunnel”. Ne ha quattro, ma i manifestanti sostengono che tre sarebbero più che sufficienti. “Per colpa di questi panelli – aggiunge Patrizia Ronchi, titolare delle Officine Meccaniche Ronchi con una cinquantina di dipendenti -, ci siamo ritrovati senza parcheggi e senza spazi di manovra per far passare camion e furgoni dei nostri fornitori. Una decina di attività sono a rischio chiusura”.

Durante la manifestazione non sono mancati i momenti di tensione. In particolare, Carlo De Gaetano, il titolare del bar trattoria con vista tunnel che lo scorso febbraio si diede fuoco mettendo a rischio anche la vita dei poliziotti, ha avuto un malore. L’uomo è stato trasportato all’ospedale San Gerardo da un’ambulanza del 118. Alla fine, però, proteste e striscioni non sono bastati a bloccare i lavori.