Piano rifiuti, la Provincia approva e punta sulla raccolta differenziata

24 maggio 2014 | 07:28
Share0
Piano rifiuti, la Provincia approva e punta sulla raccolta differenziata

Il consiglio di palazzo Grossi, con una seduta Lampo, ha votato a favore del documento. Obiettivo: raggiungere il 65% di raccolta differenziata. Un osservatorio vigilerà sulla sua applicazione.

Il Consiglio provinciale ha approvato il nuovo Piano rifiuti. Così come previsto, l’assemblea di palazzo Grossi ha dato via libera al documento che spinge la Brianza verso una raccolta dei rifiuti più consapevole ed efficace. L’approvazione è stata unanime e il voto è arrivato al termine di una seduta lampo, preceduta però da un lungo lavoro di preparazione iniziato lo scorso inverno.

L’assessore all’Ambiente, Martina Sassoli, si è detta soddisfatta dell’obiettivo raggiunto. “E’ raro riuscire a ottenere l’approvazione in aula in così poco tempo – commenta l’assessore -. Segno in fase di studio è stato svolto un grande lavoro”.

Obiettivo primario del Piano è contenere la produzione dei rifiuti e raggiungere i livelli di raccolta differenziata previsti dalla normativa nazionale e dal nuovo Piano Regionale che sono pari ad almeno il 65%: il risultato è considerato possibile grazie a un mix di azioni di stimolo verso i Comuni ed i soggetti gestori.

Inoltre, spina dorsale del documento, è anche l’introduzione progressiva della tariffazione al posto della tassa per garantire un’imposizione più equa verso i cittadini. “Tra gli obiettivi specifici – aggiunge l’assessore – c’è la volontà di puntare sugli elementi di maggiore novità, capaci di garantire un servizio di qualità, sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico, abbandonando una volta per tutte la logica del rifiuto come mero scarto per considerarlo finalmente fonte di nuovi cicli produttivi.

Le innovazioni tecnologiche oggi consentono di superare le logiche di smaltimento seguite finora, consapevoli che i nostri comportamenti quotidiani hanno un’incidenza reale in termini di costi ambientali: su questi asset abbiamo costruito il Piano”. Rimane da capire cosa ne sarà del piano dopo che la Provincia sarà mandata in archivio. Inevitabile pensare a un piano che un po’ alla volta cadrà nel dimenticatoio. Invece, l’assessore assicura che non sarà così.

“La Provincia cesserà di esistere come organo politico – conclude Martina Sassoli -. La parte amministrativa tuttavia continuerà a funzionare e garantire il rispetto delle norme del piano”. Inoltre, la seduta di giovedì che ha dato via libera al piano ha anche visto l’adozione di un provvedimento per l’istituzione di un Osservatorio dei rifiuti che avrà il compito di fare da tavolo di confronto fra le amministrazioni comunali per quanto riguarda gli obiettivi da raggiungere.