‘Premio Rosa Camuna’, tra i premiati c’è anche il nostro autodromo

C’è anche l’Autodromo di Monza tra i premiati della prima edizione del nuovo ‘Premio Rosa Camuna’, assegnato ieri sera nel corso della cerimonia all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia.
C’è anche l’Autodromo di Monza tra i premiati della prima edizione del nuovo ‘Premio Rosa Camuna’, assegnato ieri sera nel corso della cerimonia all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia. L’elenco dei nomi è diviso per provincia e riporta le motivazioni per cui il premio è stato conferito.
MONZA E BRIANZA
– Autodromo di Monza – Costruito nel 1922, è uno degli autodromi permanenti più antichi. Ha contribuito a diffondere il nome
della Lombardia, creando una leggenda, che ha coinvolto i migliori piloti e le più celebri vetture al mondo.
BERGAMO
– Giuseppe Remuzzi – Per avere raggiunto risultati di eccellenza nel campo della nefrologia e dei trapianti. Per avere dato lustro alla Lombardia grazie ai numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali conseguiti per la sua attività;
– Lucio Parenzan (alla memoria) – Cardiochirurgo di fama mondiale, per primo ha eseguito interventi a cuore aperto su
neonati affetti da malformazioni cardiache, salvando la vita a centinaia di bambini. Fondatore, nel 1989, dell’International
Heart School, ha contribuito alla formazione di nuove generazioni di medici e alla realizzazione di centri specializzati in cardiochirurgia in tutta Italia;
– Martina Caironi – Per essersi distinta nella pratica sportiva, raggiungendo molteplici traguardi nella disciplina dell’atletica
leggera e conquistando titoli in competizioni mondiali e olimpiche nelle specialità dei 100 metri piani e del salto in
lungo;
– Pierino Persico – Imprenditore lungimirante e innovativo, ha saputo unire alle doti di intraprendenza grandi qualità umane e
indiscussa sensibilità alle problematiche sociali. Ha tutelato e promosso il patrimonio manifatturiero lombardo, con
realizzazioni celebri in tutto il mondo come Il Moro di Venezia e Luna rossa.
BRESCIA
– Agroittica Lombarda – Per avere raggiunto risultati di assoluta eccellenza nel campo della produzione del caviale e
nell’allevamento dello storione bianco; per avere sviluppato una tecnica esemplare di acquacoltura sostenibile e di tutela
della riproduzione delle specie in cattività;
– Gruppo istituzionale di coordinamento ‘Arte rupestre della Valcamonica’ – Per l’impegno nell’attività di tutela, conservazione, valorizzazione e promozione turistica e culturale dell”Arte Rupestre della Valle Camonica’, primo sito italiano riconosciuto nel 1979 dall’Unesco quale Patrimonio mondiale dell’umanità.
COMO
– Livia Mandruzzato – Per l’instancabile opera compiuta attraverso la Fondazione Clotilde Rango Onlus a favore di ragazzi con disabilità, cui si dedica con totale dedizione e grande sensibilità.
CREMONA
– Nicola Cesare Baldrighi – Per essersi distinto nella promozione del settore agroalimentare lombardo, anche grazie al
suo impegno alla Presidenza del Consorzio di tutela del Grana Padano, dei Consorzi di tutela Formaggi Italiani DOP e della
Cooperativa dei produttori di Latte Associati di Cremona.
LECCO
– don Vincenzo Gatti – Per l’impegno nell’attività di conservazione e valorizzazione del Complesso monastico di San
Pietro al Monte in Civate, che rappresenta oggi, anche grazie al sapiente lavoro di restauro, uno dei più affascinanti gioielli
artistici di Lombardia.
MANTOVA
– Gazzetta di Mantova – Fondato nel 1664, è il quotidiano più antico d’Italia. Ha raccontato le vicende storiche, economiche,
culturali e politiche di Mantova, della Lombardia e dell’Italia intera.
MILANO
– Alberto Mantovani – Per avere dato un contributo straordinario al progresso della scienza, grazie ai suoi studi e ai risultati
raggiunti nella ricerca clinica e di base in ambito immunologico. Per avere dato lustro alla Lombardia grazie ai
numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali conseguiti per la sua attività;
– Alberto Zanchetti – Per avere raggiunto risultati di eccellenza nello studio delle malattie cardiovascolari. Per
avere dato lustro alla Lombardia grazie ai numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali conseguiti per la sua
attività;
– Antonio Colombo – Per avere raggiunto risultati di eccellenza nel campo dell’emodinamica e della chirurgia interventistica.
Per avere dato lustro alla Lombardia grazie ai numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali conseguiti per la sua
attività;
– Daniela Girardi Javarone – Per la sua instancabile opera nel sociale, a sostegno di persone fragili, di associazioni, di enti
assistenziali e di ricerca;
– Ditta BCS – Per avere dato testimonianza della competenza tecnica e scientifica e della creatività lombarda sin dal 1943,
anche grazie alla produzione della “243”, prima motofalciatrice semovente;
– Fondazione Istituto di ricovero e cura Ospedale Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico – Primo ospedale lombardo e tra i
primi d’Italia, dal 1456 garantisce cura e assistenza ai Milanesi. La sua storia pluricentenaria si coniuga con la sua
tensione all’innovazione e all’eccellenza nella ricerca.
– Giuseppe Mancia – Per gli eccellenti risultati raggiunti negli studi sull’ipertensione e le patologie cardiovascolari. Per
avere dato lustro alla Lombardia grazie ai numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali conseguiti per la sua
attività.
PAVIA
– Università degli Studi di Pavia – Fondata nel 1361, è la prima università lombarda e fra le più antiche in Europa. Capostipite
dell’insegnamento universitario, è tutt’oggi ateneo di prestigio impegnato a promuovere la cultura e la ricerca a livelli di
eccellenza.
SONDRIO
– Club Alpino Italiano-Sezione Valtellinese di Sondrio – Primo club alpino della Lombardia, fondato nel 1872, promuove la
conoscenza della montagna e la difesa dell’ambiente, l’educazione ai valori ambientali e umani, contribuendo alla
diffusione della cultura della montagna.
VARESE
– Alenia Aermacchi – Fondata nel 1913, è la maggiore realtà industriale italiana nel settore aeronautico e tra i più
avanzati complessi industriali del mondo. Contribuisce all’affermazione dell’eccellenza lombarda per l’assoluta qualità
della sua produzione meccanica;
– Antonio Sanna – Per essersi distinto nella promozione delle politiche transfrontaliere, quale padre fondatore dell’accordo
italo-svizzero del 1974 e dell’Associazione dei Comuni Italiani di Frontiera con la Svizzera.