Alcatel: i lavoratori dicono no allo sciopero ad oltranza

Assemblea ai cancelli d’ingresso per i lavoratori Alcatel che questa mattina hanno deciso come proseguire la propria protesta, per chiedere una riapertura delle trattative.
Assemblea ai cancelli d’ingresso per i lavoratori Alcatel che questa mattina hanno deciso come proseguire la propria protesta, per chiedere una riapertura delle trattative.
Sul piatto della bilancia la possibilità di continuare ad oltranza lo sciopero partito ieri, oppure fermarlo in attesa di nuove decisioni la prossima settimana. Dopo un dibattito durato più di un’ora, le circa 200 persone presenti, hanno optato per continuare lo sciopero e il blocco degli ingressi fino
a questa sera e ritornare a lavorare domani.
Settimana prossima sono previste altre 16 ore di sciopero nelle quali verrà molto probabilmente indetta un’assemblea per decidere come proseguire:
“Questa mattina abbiamo visto come la dirigenza ha voluto boicottare il nostro blocco lasciando aperti tutti gli accessi sia pedonali che per le auto all’azienda, oltre ad organizzare attraverso l’invio di e-mail, l’ingresso di gruppi di lavoratori scortati dalle forze dell’ordine – afferma Adriana Geppert, Rsu Fiom Cgil – Un’azienda che voglio ricordare non sta rispettando gli accordi presi e che non vuole riaprire il tavolo delle trattative”.
Con il blocco degli ingressi, i lavoratori hanno fermato anche il trasloco in atto dall’attuale sede alla nuova all’interno dell’Energy park: un trasloco partito lo scorso 15 aprile ma che sembra in ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista.