Fino alla fine della Provincia: Allevi non abbandona la nave, resterà alla guida

Il mandato sarebbe scaduto il 10 giugno, ma ha deciso di di rimanere alla guida di palazzo Grossi “per assicurare continuità a questo Ente in momento così confuso e incerto”
Rimarrà alla guida di palazzo Grossi fino al 31 dicembre. Poi, si vedrà. Dario Allevi, presidente della Provincia di Monza, ha sciolto la riserva sul suo immediato futuro politico e amministrativo. Dopo una riflessione avviata non appena da Roma è arrivato l’ok al riordino delle Province italiane, Allevi ha deciso di non andarsene, ma di rimanere al suo posto fino alla fine e senza stipendio.
“Scelgo di restare alla guida della Provincia fino al 31 dicembre, per assicurare continuità a questo Ente in momento così confuso e incerto”, ha detto Allevi, il cui mandato quinquennale sarebbe giunto al termine naturale il prossimo 10 giugno. Come previsto dalla Legge Delrio 56/14, il Presidente e l’intera Giunta hanno scelto di restare in carica “a titolo gratuito per l’ordinaria amministrazione, nei limiti di quanto disposto per la gestione provvisoria degli Enti Locali e per gli atti urgenti e indifferibili, fino all’insediamento del presidente della Provincia eletto non oltre il 31 dicembre 2014”.
Questa, ha detto Allevi, è stata una scelta di responsabilità. “Il lavoro fatto per costruire questa nuova Provincia – ha aggiunto -, rischia di essere compromesso da una gestione provvisoria del tutto inedita, che lascia scoperti troppi aspetti e che rischia – alla fine – di gravare sulla efficienza e sulla qualità dei servizi erogati alla comunità”.
Insomma, dito puntato contro il decreto taglia Province di Del Rio e contro il dl Irpef, che prevede ulteriori drammatici tagli alle Province: “Stiamo rischiando tutti il default – ha concluso– e ancora una volta a rimetterci rischiano di essere i servizi ai cittadini”.