Foto detenuto legato: ha aggredito gli agenti, nessun reato in capo alla Polizia

Tutto nel rispetto delle regole. Questo è l’esito delle prime verifiche approntate dalla Procura di Monza, in merito alla fotografia diffusa dal quotidiano “La Repubblica”, che immortala un detenuto legato
Tutto nel rispetto delle regole. Questo è l’esito delle prime verifiche approntate dalla Procura di Monza, in merito alla fotografia diffusa dal quotidiano “La Repubblica”, che immortala un detenuto legato mani e piedi e trattenuto a terra da due agenti della Polizia di Stato di Monza. L’uomo, condannato ad otto mesi per rissa e resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni e minacce, ha aggredito cinque persone e per farlo calmare è stato necessario sedarlo.
L’immagine è arrivata nei giorni scorsi sul tavolo del Procuratore Capo di Monza Corrado Carnevali, direttamente dal Questore di Milano Luigi Savina. L’istantanea che ritrae due agenti che tengono fermo un detenuto, dopo averlo immobilizzato a terra mani e piedi, è probabilmente stata scattata da un terzo agente. I primi riscontri della Procura non hanno ravvisato alcun reato, proprio perché il detenuto, fermato per un’aggressione ad un connazionale nord africano, aveva aggredito sia gli agenti che il personale del 118 chiamato in Commissariato per farlo trasportare in ospedale visto lo stato di grave agitazione in cui si trovava. La Questura ha poi comunicato che l’uomo fosse molto aggressivo, in stato di alterazione psico-fisica da alcol e che, dopo aver aggredito agenti e personale del 118, sia stato necessario chiamare una guardia medica per farlo sedare. In attesa del medico gli agenti sono stati costretti ad immobilizzarlo per evitare che facesse del male ad altre persone o a se stesso. Gli aggrediti hanno riportato ferite con prognosi dai 10 ai 15 giorni, per le percosse ricevute dall’uomo.